VALIEVA SQUALIFICATA PER QUATTRO ANNI
Sembra essere arrivata alla conclusione la vicenda che riguarda Kamila Valieva: il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha infatti decretato la squalifica per quattro anni della pattinatrice russa, con decorrenza a partire dal 25 dicembre 2021 ovvero quando la Valieva era risultata positiva ad un controllo antidoping. Si tratta di un caso che aveva fatto parlare per alcune peculiarità che si erano presentate: la Valieva non aveva superato un controllo antidoping durante i Campionati nazionali di San Pietroburgo. La sostanza era la trimetazidina, uno stimolante che cura l’angina.
Ora, la positività era stata comunicata solo il febbraio successivo, dopo la gara squadre alle Olimpiadi invernali di Pechino in cui il Comitato Olimpico russo (con lei presente) aveva vinto la medaglia d’oro, e Kamila era diventata la prima donna di sempre ad eseguire un salto quadruplo. Nella gara individuale la Valieva aveva dovuto gareggiare con tantissima pressione per questa vicenda portata alla luce in ritardo; tanti errori e un quarto posto non all’altezza dello sconfinato talento, ma anche quel risultato come quello della gara a squadre era giustamente rimasto sub judice.
LA VICENDA DI KAMILA VALIEVA
Qual era infatti il punto della vicenda? All’epoca dei fatti, la Valieva aveva 15 anni: non avendo compiuto i 16 (lo ha fatto ad aprile 2022), si riteneva che non fosse sanzionabile dalla Wada, e di conseguenza per quel motivo aveva comunque potuto gareggiare. A gennaio 2023 poi un comitato disciplinare indipendente aveva stabilito che la pattinatrice russa avesse assunto la trimetazidina senza che ci fosse colpa o negligenza; a questo punto Wada e federazione mondiale hanno deciso di vederci chiaro, chiedendo ulteriori sanzioni e facendo ricorso. L’agenzia mondiale ha chiesto quattro anni di squalifica a partire dal 25 dicembre 2021.
Il Tas le ha dato ragione sostenendo che non ci sia motivo per cui la Valieva non sia trattata come un’adulta, e ha posto valore definitivo e vincolante alla sua decisione salvo un ricorso presentabile al Tribunale federale svizzero entro 30 giorni, ma solo per motivi limitati. Il fatto che la squalifica della Valieva sia retroattiva è importante: infatti, al Comitato Olimpico Russo è stata tolta la medaglia d’oro olimpica nella gara di pattinaggio a squadre. Il podio è stato ridisegnato: gli Usa hanno così vinto la gara, con il Giappone medaglia d’argento e il Canada bronzo. L’Italia, che era arrivata settima, scala dunque in sesta posizione.