Così come da programmi si è tenuto ieri il tavolo del ministro Urso con i rappresentanti principali del settore automotive, al termine del quale sono stati ufficializzati gli incentivi auto per il 2024. Obiettivo, svecchiare il parco auto e nel contempo favorire l’acquisto delle auto elettriche. Rispetto al passato la principale novità è rappresentata dagli incentivi destinati a chi vuole acquistare un’auto usata, leggasi 2mila euro in cambio di rottamazione di una Euro 4 e basta che la vettura non costi più di 25mila euro.
Il pacchetto totale è composto da 950 milioni, quasi un miliardo di euro alla luce del fatto che l’incentivi più alto è pari a ben 13.750 euro, ottenibile solo se si si rottama una macchina di categoria 0, 1 e 2, si ha un ISEE al di sotto dei 30mila euro e si acquista un’auto elettrica, quindi con zero emissioni. Il prezzo della green non deve però superare i 35mila euro, iva esclusa. Un bel salto in avanti tenendo conto che oggi l’incentivo è di 5.000 euro. Previsti bonus anche per quanto riguarda le auto ibride e a combustione termica, ma poco inquinanti, e in quest’ultimo caso il minimo ottenibile sono 1.500 euro in caso di rottamazione di un Euro 4, per un massimo di 3mila euro se si rottama una Euro 2.
INCENTIVI AUTO 2024, IL COMMENTO DI URSO
“Il nuovo piano incentivi per l’auto va in tre direzioni, convergenti – è il commento del ministro Urso, così come riferisce Repubblica – sostenibilità ecologica, sociale e produttiva. Il primo obiettivo è infatti quello di stimolare la rottamazione delle auto altamente inquinanti, l’euro 0, 1, 2 e 3, che sono ancora il 25% del parco circolante nel nostro Paese”.
E ancora: “Il secondo obiettivo è di aiutare soprattutto le famiglie con redditi bassi, attraverso un sistema graduale che prevede agevolazioni più significative per i nuclei con Isee fino a 30mila euro. Infine, di incentivare la produzione nel nostro Paese che negli ultimi anni si è drasticamente ridotta, malgrado gli incentivi predisposti che sono andati prevalentemente, sino all’80%, a vetture prodotte in stabilimenti esteri, anche della stessa Stellantis”.
INCENTIVI AUTO 2024, IL COMMENTO DI STELLANTIS
Al termine del tavolo è giunta la replica dello stesso gruppo di auto capitanato da Carlos Tavarese che ha fatto sapere tramite Davide Mele, responsabile Corporate Affairs di Stellantis Italia: “Oggi (ieri ndr) abbiamo raggiunto un nuovo traguardo nel percorso per avere gli strumenti adeguati ad aiutare un mercato che da troppo tempo non riusciva ad imboccare la giusta strada della transizione energetica, relegando l’Italia a fanalino di coda europeo nello sviluppo dell’elettrificazione a quattro ruote”.
Stellantis, prosegue l’alto dirigente del gruppo “è più che mai convinta che se ogni stakeholder farà la sua parte, in modo concreto e proattivo, l’automotive nazionale potrà tornare a recitare il ruolo che si merita in un panorama europeo sempre più incerto ma che deve avere nell’Italia e nelle sue politiche industriali un esempio a cui guardare”. Urso ha anche aggiunto che l’anno 2024 sarà sperimentale e se al termine di questi dodici mesi non verrà raggiunto l’obiettivo dell’aumento di produzione di auto le risorse del fondo automotive saranno destinate allo sviluppo di nuovi investimenti produttivi in Italia e ad “una seconda casa automobilistica”. Infine, per quanto riguarda le tempistiche, i nuovi incentivi auto 2024 dovrebbero entrare in azione attorno a metà/fine marzo.