GUERRA ISRAELE-HAMAS, QATAR ANNUNCIA ACCORDO DI TREGUA, MA HAMAS SMENTISCE
Guerra Israele Hamas, l’accordo per una tregua potrebbe non essere così imminente come aveva annunciato invece questa mattina il portavoce del Ministero degli esteri del Qatar, in una nota riportata anche dai principali media israeliani, nella quale si sottolineava che c’erano stati avanzamenti positivi sui negoziati per la liberazione di tutti gli ostaggi in cambio di un cessate il fuoco duraturo. Successivamente però è arrivata una smentita da parte di Hamas, che ha invece voluto evidenziare che ancora non c’è l’intesa e che l’annuncio è stato prematuro, aggiungendo anche che: “Sono stati fatti diversi tentativi di raggiungere un accordo, ma sono stati sempre frustrati dall’occupazione. E nel frattempo proseguono le rappresaglie dal Libano e in Siria.
Sono stati intercettati diversi razzi diretti verso l’area dell’Alta Galilea, dove i residenti hanno udito diverse esplosioni che hanno fatto scattare le sirene di allarme. La notizia è stata poi confermata dal portavoce militare locale. Anche in Siria sono state avvertite diverse esplosioni, nella capitale Damasco, alle prime ore del mattino. Secondo quanto dichiarano fonti dell’esercito siriano sarebbero stati abbattuti diversi missili israeliani. La Cbs ha confermato l’approvazione del piano Usa per proseguire le operazioni di attacco su obiettivi in Iraq e Siria, in risposta ai bombardamenti con droni al confine con la Giordania che hanno causato la morte di tre soldati americani.
GUERRA ISRAELE HAMAS, MINISTRO GALLANT: “CONTINUEREMO OPERAZIONI MILITARI”
Guerra Israele Hamas, il Ministro della Difesa israeliano Gallant ha dichiarato questa mattina un un post pubblicato su X, che le operazioni di difesa dell’esercito proseguiranno, e ha poi aggiunto: “La brigata di Hamas a Khan Younis è stata dispersa: completeremo la missione lì e proseguiremo fino a Rafah“. Sono arrivati anche aggiornamenti dai media iraniani in merito agli attacchi in Siria, le agenzie di stampa avrebbero riportato la morte di un consigliere delle Guardie della Rivoluzione. L’Iran ha annunciato questa mattina che seguiranno forti risposte per questi attacchi, ma che il paese non ha intenzione di cominciare una guerra, ma: “Se qualcuno vuole maltrattarci riceverà una risposta forte“.
Sono ancora in corso le proteste contro l’ingresso di camion contenenti aiuti alla popolazione di Gaza da parte dei manifestanti che stanno cercando di bloccare il valico di Nitzana. La manifestazione è organizzata dai parenti degli ostaggi che si trovano ancora prigionieri e per i quali le famiglie chiedono la liberazione immediata, oltre che l’accertamento sullo stato di salute visto che molti dei rapiti hanno bisogno di medicinali.