Greta Thunberg ed altri quattro coimputati sono stati assolti dalla corte di Westminster, presieduta dal giudice John Laws, per l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale durante una protesta che avevano organizzato fuori dall’InterContinental Hotel di Mayfair il 17 ottobre scorso. Secondo la corte, infatti, non vi sarebbero prove per dimostrare che il gruppo di attivisti abbia agito infrangendo la legge.
Alla protesta organizzata da Greta Thunberg all’InterContinental Hotel di Mayfair hanno preso parte, oltre all’attivista svedese, anche altri due manifestanti di Fossil Free London e due di Greenpeace, arrestati tutti assieme ed apparsi oggi davanti al tribunale londinese. L’accusa mossa era quella di aver violato l’articolo 14 del Public Order Act del 1986. Da quanto si è appreso, all’interno dell’hotel era in corso, mentre Greta Thunberg e gli altri attivisti manifestavano, un convegno di alcuni dirigenti di aziende petrolifere durante l’Energy Intelligence Forum. La polizia, dunque, avrebbe avvicinato i manifestanti per chiedergli di non ostacolare l’accesso alla struttura ai visitatori (secondo l’articolo 14 del POA), ma secondo gli agenti questo si sarebbe rivelato “impossibile“. Dunque, per i cinque attivisti erano scattate le manette, mossa secondo le autorità “necessari” per evitare disagi dato che alle persone dentro all’hotel era stato impedito di uscire.
Greta Thunberg assolta per insufficienza di prove
Secondo la corte, che aveva inizialmente previsto due giorni di processo per Greta Thunberg e gli altri quattro attivisti, tuttavia, la polizia non avrebbe comunicato chiaramente le condizioni di applicazione dell’articolo 14 e non avrebbe fornito ai manifestati le dovute informazioni su come raggiungere il luogo in cui avrebbero potuto proseguire la loro protesta. Inoltre, non vi sarebbero prove sufficienti per ritenere che stessero concretamente impedendo l’ingresso o l’uscita dall’hotel.
Dalle ricostruzioni rese, infatti, un agente avrebbe informato Greta Thunberg e i manifestanti che la protesta poteva andare avanti per un massimo di 5 ore, al termine delle quali sarebbe scattato l’articolo 14. Dopo le 5 ore, un altro agente ha intimato agli attivisti di recarsi all’ingresso sud della struttura, dove avrebbero potuto continuare la proposta senza arrecare nessun disturbo. Così, gli attivisti guidati da Greta Thunberg hanno provato a raggiungere l’altro ingresso, fallendo e tornando sui loro passi, venendo infine arrestati.