Chi è Ivan Graziani?
Ivan Graziani, classe 1945, è stato un cantante e musicista rock. Nonostante l’artista sia morto nel 1997 a causa di un tumore al colon, la sua musica vive ancora grazie ai suoi brani più noti come: “Lugano addio”, “Agnese”, “Monna Lisa”, “Firenze” e molti altri, e grazie anche ai progetti del figlio Filippo.
Il grande cantautore aveva sposato Anna Bischi nel 1972 e con lei ha avuto i due figli: Filippo e Tommaso. I due figli hanno vissuto gli svariati successi del padre e lo hanno visto sul palco dell’Ariston di Sanremo per ben due volte: nel 1985 con il brano “Franca ti amo” e nel 1994 con “Maledette malelingue”, brano che si piazzò settimo in classifica. Il figlio Filippo nel 2000 ha scelto di seguire la stessa strada del padre portando sui palcoscenici italiani e americani la sua musica ma al contempo ideando progetti commemorativi del padre Ivan e non solo! Quest’anno infatti, Filippo, ha intenzione di riportare sul panorama musicale 8 brani inediti del padre; a Skytg24 ha rivelato: “C’era l’idea di quello che avrebbe voluto mio padre, abbiamo fatto qualche piccolo ritocco ma l’idea principale era quella di mantenere inalterate voci e chitarre di papà”.
Filippo e i ricordi del padre Ivan Graziani
Dopo la morte di Ivan Graziani, il figlio Filippo ha deciso di renderlo fiero e far rivivere la sua musica in un album intitolato “Per gli amici” (che è anche il titolo della canzone che più rispecchia il padre).
Al Corriere della Sera Filippo aveva parlato così del padre Ivan: “Aveva uno stile da illustratore. Amava rappresentare l’assurdo. In vacanza si portava sempre uno sketchbook su cui faceva ritratti. Era sicuro quando disegnava, gli bastavano pochi segni. Come nella chitarra: assoli decisi con poche note che davano la sensazione di un mondo in modo preciso: le chitarre di papà sono tutte rovinate sul ponte… le trattava male. Ho capito con calma che lavoro facesse. Da abruzzese lui manteneva la vita familiare in una cornice veritiera. Nell’infanzia non ho sentito la differenza. Poi crescendo senti che c’è un occhio di riguardo nei confronti di tuo padre e capisci che rappresenta qualcosa per gli altri. E da lì è partito un processo di riscoperta, passato da me stesso ma soprattutto dagli altri, dagli amici e dai colleghi”. Nonostante Filippo sia stato spesso etichettato dagli altri come “il figlio di…”, ha sempre cercato l’indipendenza con la sua musica, eppure il ricordo del padre e il loro legame sono sempre stati forti e per tale motivo ha scelto di continuare a celebrarlo in tv e in campo musicale.