In occasione della sfida della Liga giocata fra Rayo Vallecano e Siviglia è avvenuto qualcosa di mai capitato prima: Lucas Ocampos è stato molestato da un tifoso. “E se fosse successo nel calcio femminile? Spero che la Liga prenda la cosa sul serio”, è il commento dello stesso giocatore a caldo, subito dopo la fine del match. Il tutto è stato ripreso dalle telecamere presenti presso lo stadio, che mostrano il 29enne calciatore argentino ex Milan mentre si accinge a battere una rimessa laterale; a quel punto un giovane tifoso alle sue spalle ha allungato le mani infilando poi un dito fra le natiche dello stesso calciatore.
Un episodio che ovviamente è divenuto virale nel giro di breve tempo e che ha provocato una serie infinita di reazioni. La molestia è avvenuta alla mezz’ora del primo tempo, quando la partita era in perfetta parità, uno a uno, prima della rete vittoria del Siviglia per due a uno grazie alla doppietta di En-Nesyri. Ocampos, sentendo di essere stato toccato, si è subito girato ma non ha reagito in maniera aggressiva, limitandosi solo a rimproverare lo stesso supporters, che nel frattempo stava facendo lo gnorri, come sottolinea anche Fanpage.
LUCAS OCAMPOS MOLESTATO DA TIFOSO DURANTE RAYO-SIVIGLIA: “MI SONO TRATTENUTO PERCHÈ…”
“Mi sono trattenuto perché ho due figlie e spero che domani non succeda a loro”, ha aggiunto Ocampos spiegando la sua reazione, e precisando che comunque se avesse reagito male molto probabilmente avrebbe finito la stagione a seguito di una lunga squalifica. “Le immagini sono state viste – ha proseguito l’ex milanista – spero che la Liga prenda la questione molto sul serio, come per il razzismo”.
“C’è sempre un pazzo – ha aggiunto Ocampos – non tutti i tifosi sono così. Se succede nel calcio femminile sappiamo cosa può accadere. Quindi speriamo che prendano tutti i provvedimenti necessari e che uno stupido non macchi una tifoseria che si è sempre comportata molto bene”. Così invece il tecnico del Siviglia Quique Sanchez Flores: “Bisogna chiedersi cosa succede alla mente delle persone, siano esse giovani o anziane. Cosa sta succedendo, dov’è la sicurezza, chi lasciamo entrare? Sono molto preoccupato, ci auguriamo che non succeda più”.