La minaccia del terrorismo incombe sulla Turchia. Proprio nel giorno in cui il Paese alle porte dell’Oriente commemora le 50mila vittime del terribile terremoto di un anno fa, due attentatori hanno tentato di attaccare il palazzo di giustizia a Istanbul, e sono stati neutralizzati e uccisi dalle forze di polizia. Come riporta l’agenzia di stampa Anadolu, sono rimaste ferite 6 persone, tra cui 3 agenti di polizia e 2 civili. Secondo la tv di Stato turca Trt uno dei feriti sarebbe morto in seguito alle ferite riportate, ma non è stata specificata l’identità della vittima.
Il bilancio dell’attentato è stato reso noto dal prefetto di Istanbul, Davut Gul. Dopo la sparatoria, il ministro degli Interni Ali Yerlikaya ha rilasciato una dichiarazione spiegando che i terroristi uccisi, un uomo e una donna, erano stati identificati come membri dell’organizzazione brigatista DHKP/C: si tratta di un movimento attivo in Turchia che si ispira alle Brigate Rosse, spiega Rai News.
Attentato al Tribunale di Istanbul: un morto oltre gli attentatori
I feriti dell’attentato in Turchia sono stati ricoverati in ospedale: uno di questi sarebbe morto dopo l’arrivo in pronto soccorso, come spiegano i media di Ankara. L’ingresso e l’uscita dal tribunale di Caglayan sono stati temporaneamente sospesi. L’organizzazione radicale marxista-leninista Dhkp-C, che ha compiuto l’attentato, è stata definita come “terrorista” dal governo: già in passato ha rivendicato la responsabilità di diversi attacchi. Nel 2013, ad esempio, fu compiuto un attacco suicida davanti all’ambasciata americana ad Ankara. Nel 2015 Dhkp-C aveva attaccato il tribunale di Istanbul, uccidendo il procuratore dell’epoca, Mehmet Selim Kiraz.
Istanbul ripiomba nella paura solo pochi giorni dopo che la chiesa cattolica Santa Maria Sariyer è stata attaccata, con una persona uccisa. L’attacco in quel caso è stato attribuito all’Isis. L’attacco è stato messo a segno contro una chiesa italiana durante le celebrazioni della Santa Messa. Si tratta della Santa Maria Draperis, parrocchia cattolica nel distretto di Sariyer: l’attacco sarebbe avvenuto per l’appunto durante la messa, ha fatto sapere il Ministro dell’Interno del governo Erdogan, Ali Yerlikaya, attorno alle ore 11.40.