Le sette sataniche “non sono scomparse”, ma ci sarebbero almeno 500 gruppi attivi in Italia e, complice l’isolamento sperimentato durante la pandemia, i meccanismi di reclutamento avrebbero trovato nuova linfa online. Lo ha spiegato la psicologa Lorita Tinelli a Quotidiano Nazionale, delineando i contorni dei nuovi modi di accostarsi ad una setta attraverso Internet e social network.
Oggi, secondo la professionista che ha dedicato anche un libro al fenomeno e alla manipolazione mentale, avvicinarsi “alle nuove sette è molto facile“, addirittura “ancora di più” dopo l’emergenza Covid. “Le nuove sette quasi ti entrano in casa“, ha aggiunto indicando poprio il web come binario facilitante per chi si accosta al fenomeno. Nel nostro Paese, stando ai numeri riportati da Tinelli, stimando per difetto si parlerebbe di 500 gruppi attivi, ma non è tutto. Nel 2023, il Cesap – il Centro studi sugli abusi psicologici di cui è fondatrice e presidente – avrebbe raccoltooltre 3mila richieste di aiuto.
Sette sataniche: come funziona il reclutamento secondo la psicologa Tinelli
Secondo quanto descritto dalla picologa Tinelli ai microfoni dello stesso quotidiano, ci sarebbero alcuni step chiave per il reclutamento di un potenziale adepto. “La fase iniziale è quella dell’accoglienza – ha detto l’esperta –. È quella che chiamiamo ‘luna di miele’ e che viene definita anche ‘love bombing’” un po’ come avviene nelle dinamiche relazionali preliminari del rapporto con un narcisista.
Gli adepti ideali per una setta, ha aggiunto Tinelli, sono soggetti che spesso sperimentano una quotidianità critica: “La persona che vive una situazione di fragilità per una malattia, un lutto, una delusione lavorativa o sentimentale, viene circondata, ‘bombardata’ di affetto. Deve sentirsi compresa, accettata, amata“. A questa fase “seduttiva” segue il vero e proprio isolamento dalla rete familiare e amicale, con lo scopo di arrivare al totale asservimento dell’adepto in termini non solo psicologici, ma anche economici e, in molti casi, anche sessuali: “La richiesta di rompere i ponti con la famiglia, con l’ambiente amicale, con la vita di relazione precedente avviene dopo un percorso di indottrinamento, e viene percepito dal singolo come se fosse una sua scelta personale“.