L’Europa deve essere in grado di garantire la sicurezza ai propri Stati membri e per questo ha bisogno di una seconda “assicurazione sulla vita” oltre alla NATO. Ad affermarlo è stato il ministro degli Esteri francese, Stéphane Séjourné, in un’intervista ai giornali “Ouest-France”, “Gazeta Wyborcza” e “Frankfurter Allgemeine Zeitung”. Séjourné incontrerà i suoi omologhi di Polonia e Germania, Radoslaw Sikorski e Annalena Baerbock, a La Celle-Saint-Cloud, in Francia, in una riunione del Triangolo di Weimar.
La Francia “ha già iniziato ad aumentare i suoi investimenti militari. Con due leggi sulla pianificazione militare abbiamo raddoppiato i fondi stanziati per la nostra difesa. Se la questione è esistenziale per l’Unione europea, ciò significa che la nostra sicurezza collettiva dipende da essa”, ha spiegato il ministro degli Esteri. Dobbiamo “avere bilanci militari che ci permettano di affrontare la minaccia, organizzare la nostra difesa europea in modo più concertato. È una proposta francese che oggi assume ancora più significato” ha aggiunto poi.
Stéphane Séjourné: “Dobbiamo trovare garanzie nell’UE”
Secondo il Ministro degli Esteri francese, Stéphane Séjourné, “la questione è esistenziale e dobbiamo trovare garanzie di sicurezza come europei. Dovremo accettare di mettere in comune ulteriormente i nostri materiali militari, creare interazioni tra i nostri militari e raggiungere gradualmente una maggiore integrazione militare, in termini industriali e operativi, il che fa chiaramente parte della nostra agenda per la sovranità europea”. Non basterebbe, dunque, la NATO per garantire sicurezza all’Europa: secondo la Francia sarà necessaria un’unione ancora più solida per affrontare la minaccia esterna.