Tomahawk – Scure di guerra, di George Sherman
Domenica 18 febbraio, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 17,00, il film western del 1951 dal titolo Tomahawk – Scure di guerra. La pellicola è diretta dal celebre regista George Sherman, famoso per avere diretto John Wayne in numerosi progetti western e lungometraggi entrati nella storia cinematografica, come Contro tutte le bandiere (1952) e Furia indiana (1955).
Le musiche del film Tomahawk – Scure di guerra hanno invece la firma del noto compositore Hans J. Salter, candidato agli Oscar alla migliore colonna sonora nel 1943 per La prima è stata Eva.
Il protagonista del film Tomahawk – Scure di guerra è interpretato dall’attore statunitense Van Heflin, premio Oscar come miglior attore non protagonista per il film Sorvegliato speciale. Al suo fianco l’attrice canadese Yvonne De Carlo, diventata famosa per la sua vistosa avvenenza in pellicole come Scheherazade (1947) di Walter Reisch e La vergine di Tripoli (1947).
De Carlo aveva già lavorato in diverse occasioni con il regista Sherman in progetti come Dietro la maschera (1948), La signora del fiume (1948) e Occhio per occhio (1949). Nel cast anche Alex Nicol, che aveva già collaborato con Sherman l’anno precedente in Mentre la città dorme.
La trama del film Tomahawk – Scure di guerra: la pace tra i coloni e i nativi americani
Tomahawk – Scure di guerra è ambientato negli Stati Uniti d’America durante gli anni che precedono la Guerra di Secessione.
Il Paese è segnato da importanti spaccature interne e contrasti tra gli uomini bianchi e i nativi americani.
Questa situazione ha importanti ripercussioni anche nella vita quotidiana e su quanti sono impegnati nell’allevamento o nella caccia di animali per ottenere pellicce da commerciare.
Un noto cacciatore di pellicce, Jim Bridger (Van Heflin), è stato scelto dall’esercito statunitense per svolgere il ruolo di guida all’interno del territorio, per riuscire a scovare un indiano che, secondo le informazioni fornite, sarebbe responsabile di alcuni atti ostili nei confronti del governo. Nonostante Jim sia un uomo tranquillo, che tenta di evitare in ogni modo qualunque conflitto, ha vissuto la morte della propria moglie per mano di un indiano.
Proprio per questo motivo, è cresciuto dentro di lui il desiderio di vendetta verso questo popolo e accetta di buon grado questo compito.
L’occasione per vendicarsi arriva quando ai militari viene ordinato di attaccare una tribù di nativi americani, comandati da quello che dovrebbe essere un indiano crudele, Nuvola Rossa.
In realtà Jim si rende ben presto conto che questa popolazione è estremamente pacifica e sarebbe disponibile a vivere in pace con i bianchi.
Ciò permette al protagonista di superare la propria rabbia e svolgere un importante ruolo di mediatore tra le due parti, evitando uno scontro sanguinoso, che avrebbe portato a numerose perdite…