Alfa e la posizione su Ghali
Alfa è stato un protagonista indiscusso del Festival di Sanremo 2024. Alla sua prima partecipazione, infatti, ha convinto tutti sia con il brano in gara “Vai” che con l’emozionante cover di “Sogna ragazzo sogna” con cui si è esibito insieme a Roberto Vecchioni. Giovanissimo e considerato un vero talento, Alfa si è raccontato in una lunga intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della sera. Un’occasione per parlare della sua musica e dei suoi progetti, ma anche per commentare la situazione che si è venuta a creare intorno a Ghali.
«Credo abbiano fatto bene, ma poi Ghali ha solo detto”stop al genocidio”. Trovo giusto che Sanremo possa essere il palco da cui si parla di certe tematiche, specie quelle importanti, contro la guerra. Tutti odiano la guerra», le parole dell’artista che è atteso anche da un tour che lo porterà in giro per l’Italia.
Alfa e la canzone per Giulia Cecchetin
Nel nuovo album Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato, Alfa ha anche inserito “Frida”, una canzone dedicata a Giulia Cecchetin e a tutte le vittime di femminicidio. «L’ho scritto dopo il caso di Giulia Cecchettin – spiega Alfa, nome d’arte di Andrea De Filippi.
«Sono andato su Instagram, ho visto che alcune persone nella sua famiglia mi seguivano e mi ha molto colpito. Ho cercato di dire che mi vergogno a essere uomo. Vuole essere anche una provocazione perché non si può più dire “non tutti gli uomini”. È proprio il tipo di cultura e di visione: ci siamo tutti dentro. Ok, non abbiamo le stesse colpe di un omicida, ma credo che iniziare a dirlo sia un primo passo», ha concluso.