Il 47enne Aleksej Navalny, il più grande oppositore interno di Vladimir Putin, è morto nella prigione di Okrug dove era detenuto da tempo. Secondo la televisione di stato russa l’oppositore di Putin è morto a causa di un’embolia, mentre sono arrivate immediatamente le accuse da parte degli USA, con Kamala Harris che ha dichiarato “La Russia è responsabile”, ed anche del Premio Nobel Muratov che ha ricordato come l’oppositore fosse stato torturato per anni all’interno delle prigioni russe. Stesso pensiero di Biden che ha esclamato che Putin è responsabile della morte del dissidente. Da parte di Mosca è arrivata la risposta alle dichiarazioni degli Stati Uniti parlando di accuse lanciate in modo indiscriminato.
Ultime notizie, crollo cantiere edile Firenze: 3 operai morti
E’ pesantissimo il bilancio a seguito di un incidente avvenuto ieri mattina presso un cantiere edile di Firenze di Esselunga: alla fine sono deceduti 3 operai, sembrerebbe metalmeccanici, a seguito del crollo di una trave che di fatto ha fatto collassare l’intera struttura, schiacciando in totale 9 persone.
Due sono morti pressochè sul colpo, mentre un’altra vittima è stata rinvenuta in un secondo momento, e altri due risultano essere ancora sepolti. Si sono salvati invece due operai che sono stati estratti vivi e ricoverati in codice giallo presso gli ospedali della zona. Una tragedia immane, ennesimo dramma sul lavoro che ha portato i sindacalisti a chiedere misure rigide e controlli, e soprattutto la fine delle morti bianche.
Ultime notizie, strage Altavilla: indagata anche la figlia
Ci sono importanti novità per quanto riguarda la strage di Altavilla. Come riferito durante la diretta di Storie Italiane su Rai Uno, anche la figlia di Giovanni Barreca, M., l’unica sopravvissuta alla strage, risulta essere indagata. La stessa, secondo gli inquirenti, avrebbe partecipato ai riti di purificazione cui “sono stati torturati i fratelli, Kevin ed Emanuel, e la madre, Alessandra Salamone”, poi uccisi, così come riferito dal procuratore della repubblica di Termini Imerese, precisando che “per quanto riguarda la sua responsabilità, non compete a noi ma alla Procura dei minorenni di Palermo. Noi trasmettiamo gli atti. Possiamo dire che è una ragazza molto intelligente, di un’intelligenza superiore alla media”, così come si legge su TgCom24.it.
Si spiegherebbe quindi il perchè la ragazza sia sopravvissuta, anche se gli inquirenti invitano comunque alla cautela in attesa di ulteriori accertamenti. Ambrogio Cartosio, in conferenza stampa ha comunque sottolineato che “la partecipazione alle torture sia stata corale. L’unica che mi sento di escludere è la madre. Confermo che il piccolo di 5 anni è stato torturato prima di essere ucciso”.
Ultime notizie, New York fa causa ai social network
Dopo le parole del sindaco di New York, Eric Adams, lo stesso primo cittadino è passato ai fatti, facendo causa ai social network. L’amministrazione delle Grande Mela ha citato in giudizio alcune delle Big Made in Usa come Meta di Instagram e Facebook, ma anche ByteDance di TikTok e Snap Inc di Snapchat, oltre ad Alphabet di Youtube, spiegando che i social danneggiano i più giovani e creano dipendenza oltre a provocare “danni alla salute mentale di bambini e ragazzi”.
Secondo l’accusa Meta, Snap, ByteDance e Google hanno “consapevolmente costruito e commercializzato le loro piattaforme per attrarre, catturare e creare dipendenza nei giovani”. Pronta la replica delle stesse società che hanno rimandato al mittente ogni accusa spiegando di aver agito sempre a tutela dei minori.
Ultime notizie, Ritirate le di dimissioni di Stefano Bandecchi
Stefano Bandecchi, che alcuni giorni fa aveva comunicato le sue dimissioni dalla carica di sindaco di Terni, le ha ritirate e resta ancora a capo dell’amministrazione comunale della città umbra. Le dimissioni erano state annunciate da Bandecchi con un comunicato sui social che era stato poi emesso ufficialmente il giorno seguente.
Ora la nuova svolta con l’atto che è stato protocollato. Il sindaco ha dichiarato che la decisione di ritirare le dimissioni è stata causata dagli oppositori, sia a livello comunale che nazionale, che con i loro interventi lo hanno fatto ripensare. Bandecchi, si sta occupando anche delle candidature per le prossime elezioni europee nelle quali schiera la sua lista Alternativa Popolare.
Ultime notizie, ucciso in casa a Molfetta un 23enne
Il 23enne Dario De Gennaro è stato ucciso in casa dopo un litigio a colpi di coltello. Il fatto è accaduto a Molfetta, in Via Immacolata, ed il killer dopo l’omicidio si è costituito. Il cadavere era ancora sul luogo dell’uccisione e i suoi familiari avevano segnalato la sua scomparsa nella tarda serata di ieri. A compiere l’omicidio è stato un pregiudicato di Bisceglie di 29 anni, che al momento della sua presentazione presso i carabinieri era accompagnato dai suoi avvocati. In questo momento gli inquirenti stanno cercando di capire quale fosse il movente che aveva portato al litigio tra i due uomini che si è poi concluso con l’omicidio.