La materia oscura dell’Universo potrebbe essere fatta di assioni. L’obiettivo degli esperti è quello di provare l’esistenza di queste ipotetiche particelle elementari e potrebbero riuscirci attraverso l’esperimento BabyIAXO, che è in fase di allestimento al sincrotrone tedesco Desy di Amburgo. Esso, come riportato dal Sole 24 Ore, prevede l’impiego di un telescopio solare composto da un magnete lungo 10 metri e da rilevatori di raggi X ultrasensibili.
“La ricerca sulla materia oscura è essenziale per comprendere la composizione del nostro universo: si ritiene che solamente per il 5% sia fatto di materia tradizionale, mentre la restante parte è ancora tutta da scoprire”, ha spiegato Sergio Calatroni, fisico e ricercatore presso il Cern di Ginevra, che è stato coinvolto nelle pubblicazioni scientifiche sul tema. “Proprio per le incongruenze dell’attuale teorizzazione dell’insieme di particelle – il cosiddetto modello standard – ci sono molte ragioni per cui gli assioni dovrebbero esistere, e una volta scoperti potrebbero aprire le porte a nuovi sviluppi in astrofisica”.
Materia oscura è fatta di assioni? I tempi dell’esperimento BabyIAXO
In merito alla composizione dell’Universo ci sono ancora molti dubbi da sciogliere ed è da diversi decenni che si studia l’esistenza degli assioni. L’ipotesi è che essi abbiano una massa piccolissima, nessuna carica elettrica e che risentano quasi solo dell’interazione di tipo gravitazionale, interagendo pochissimo con la materia ordinaria. È possibile che con l’esperimento BabyIAXO si riesca a fotografare il processo in cui si convertono in fotoni, ossia in energia elettromagnetica. Ammesso che le teorie avanzate finora siano esatte.
Per avere dei risultati in merito, tuttavia, sarà necessario attendere ancora un po’. Il team di ricerca, secondo i programmi, dovrebbe iniziare a raccogliere i dati necessari nel corso del 2024, ma la possibilità che ci siano dei ritardi è decisamente concreta. “A causa di questioni geopolitiche e tecnologiche, legate anche al conflitto tra Russia e Ucraina, a oggi il magnete non è ancora pronto a entrare in funzione”, hanno chiarito.