Rino Gaetano, chi è la sorella Anna? “La notte della sua morte ho fatto un incubo”
Anna Gaetano è la sorella di Rino Gaetano. Sulla donna si hanno poche informazioni eccetto che dalla morte prematura ed improvvisa del fratello Anna insieme agli altri familiari ha cercato di mantenere vivo il suo ricordo e soprattutto la sua musica. In un’intervista concessa a RomaH24, Anna Gaetano ha ripercorso la tragica notte dell’incidente che ha portato alla morte il fratello Rino Gaetano: “Mia madre mi chiamò per dirmi che Rino si era ferito con l’auto. Io quella notte ero inquieta, avevo sognato che il mio cane aveva un incidente e lo trovavo col petto spaccato.”
Anna Gaetano sulla morte del fratello Rino Gaetano ha poi continuato: “Arrivai al Policlinico alle sei meno dieci. Rino era ancora vivo. Morì dieci minuti più tardi, alle sei.” Rino Gaetano è morto all’alba del 2 giugno 1941, aveva solo 30 anni ne avrebbe compiuti 31 ad ottobre. Su di lui la sorella ha confessato: “Per noi è sempre vivo. Non c’è giorno in cui non ne parliamo. Ricorderò per sempre mio fratello, ogni giorno della mia vita”.
Anna Gaetano ricorda il fratello Rino: “Generoso ed altruista
Dopo la morte di Rino Gaetano, la sorella Anna e gli altri familiari hanno dovuto ascoltare molte illazioni su di lui. Nel corso degli anni si sono moltiplicate le teorie, i misteri ed le illazioni sulla causa del decesso. Su tutto questo la donna ospite da Marco Liorni a Italia Sì si è detta stanca: “Sono stanca, ho sopportato di tutto, anche quando dissero che mio fratello era stato ucciso senza fare nomi e niente. Mio fratello aiutava tutte le persone in difficoltà, era buono e altruista ed esigo che nessuno lo tocchi! Dire su di lui cose non vere è un peccato mortale perché lui non si può difendere”.
Invece in un’intervista rilasciata nelle scorse settimane a CrotoneOk, Anna Gaetano ha ricordato com’era sua fratello Rino Gaetano da vivo lontano dalle telecamere e a riflettori spenti: “Da piccolo era giocherellone e curioso e da grande generoso e altruista. Andavamo molto d’accordo e spesso io nascondevo le sue marachelle. Lui non era un “montato”, anzi, era una persona umile sempre pronto ad aiutare. Credo che abbia sempre voluto fare il cantautore, anche se poi nella sua carriera si è dedicato anche ad altro: scriveva per altri e componeva musiche per film.”