Chi è Francesco Calzona, subentrato a Walter Mazzarri: come è nata la scelta del nuovo allenatore del Napoli
Chi è Francesco Calzona? Il nuovo allenatore del Napoli, certo, ma in tanti si stanno chiedendo dove De Laurentiis abbia tirato fuori questo nome. Siamo al terzo cambio di panchina in mezza stagione di Serie A, quasi un record. Tutti pensavano che, a prescindere dai risultati, il Napoli avrebbe chiuso la stagione con Mazzarri. Un uomo di “famiglia”, come lo aveva definito una settimana fa il presidente-padrone. E invece dopo l’allontanamento di Rudi Garcia, lo stesso destino è toccato al povero Walter, pure lui vittima di uno spogliatoio ribelle e anarchico che non lo ha digerito. Il presidente del Napoli ci riprova dunque con Francesco Calzona, convinto di avere una rosa all’altezza della qualificazione in Champions League, soprattutto dopo gli ingenti investimenti nell’ultimo calciomercato invernale. Viene da pensare che quando si cambiano tre allenatori in 6 mesi, il problema non sia dei tecnici scelti ma di chi li sceglie. Però purtroppo, o per fortuna, i presidenti non si possono cambiare così facilmente. Partiamo da Rudi Garcia: inutile dire che è stato un grande errore, a DeLa non è mai piaciuto, lo ha scelto come ripiego, senza pensarci troppo, come reazione ai tantissimi “no” ricevuti in estate. Mazzarri invece è stata una scelta di cuore e di convenienza: un suo fedelissimo, un uomo azienda che il presidente ha cercato di manovrare anche tatticamente con pessimi risultati. Ora la chiamata a sorpresa di Francesco Calzone, che in pochi stanno capendo.
Francesco Calzona chi è? Discepolo di Maurizio Sarri: i rumors su un clamoroso ritorno…
Dal punto di vista puramente tattico Francesco Calzona ci riporta al primo Sarri, di lui è stato il vice. Si racconta che amava chiudersi con il tecnico della Lazio nello spogliatoio a preparare schemi e tattiche. E’ un sarriano di ferro, più del Sarri originale, contaminato in positivo, per un anno, da Luciano Spalletti di cui è stato vice. Un maniaco del modulo 4-3-3, del bel gioco, del possesso finalizzato alla verticalizzazione, ai cambi di gioco. Lo sta dimostrando anche alla guida della Slovacchia che continuerà a gestire da Napoli per i prossimi 4 mesi. Ecco, forse ora si capisce meglio il disegno di De Laurentiis: ha voluto ritornare là dove è nato il suo Napoli bello e vincente, quello allenato da Sarri, che poi con Spalletti è diventato cinico ed è stato capace di vincere lo scudetto. Ha scelto Francesco Calzona, che conosce bene lo spogliatoio del Napoli, non tanto come traghettatore, ma come restauratore del sarrismo, che è poi il vero obiettivo di DeLa, più ancora del quarto posto. A parole pare che la mission di Calzona sia ben definita, anche temporalmente: in prestito dalla Slovacchia fino a giugno poi ritorno in Nazionale. Quattro mesi però non sono neppure pochi: se il nuovo allenatore dovesse riuscire a farsi seguire dai calciatori e a ribaltare tatticamente il Napoli, DeLa potrebbe decidere di blindarlo sotto il Vesuvio, con qualsiasi mezzo. C’è poi chi sussurra che Calzona starebbe preparando il clamoroso ritorno di Sarri a Napoli, con Francesco che rimarrebbe come suo vice, mantenendo la panchina della Slovacchia. Sognare a questo punto non costa nulla…