Brando Pacitto, chi è l’attore di Braccialetti rossi
Brando Pacitto: dal grandissimo successo di “Braccialetti rossi” alla carriera di attore. Classe 1996, Brando è nato il 1 marzo a Roma e sin da bambino bazzica sul set cinematografico. A soli 10 anni interpreta Gesù bambino accanto ad Alessandro Gassmann nella fiction tv La Sacra Famiglia. L’anno dopo è sul set del film “Liberi di giocare” con Pierfrancesco Favino e Isabella Ferrari. Poi arriva la svolta e la grande occasione: la serie tv “Braccialetti Rossi” che gli regala la grandissima popolarità. Sulla cresta dell’onda è nel cast anche della serie Netflix “Baby”.
Dalle pagine di manintown.com ha raccontato l’esperienza con Braccialetti Rossi: “sono sempre stato attratto dal cinema, ma sono orgoglioso del modo in cui ho iniziato a fare questo mestiere. Per me due scuole importantissime, perché avere materiale su cui lavorare per tre anni di fila è un po’ come fare un’accademia. Avere la possibilità di cambiare spesso è la cosa che mi interessa di più di questo lavoro, anche a rischio di stare fermo per periodi prolungati. Ma amo il cinema, la recitazione, e il fatto di non avere responsabilità familiari o pesi economici mi permette di avere ancora una visione romantica di questo lavoro”.
Brando Pacitto: da Gabriele Muccino all’ultimo film The cage
Brando Pacitto si è fatto conoscere dal grande pubblico grazie al personaggio di Valentino (detto Vale) nella serie “Braccialetti Rossi”. Un ruolo che gli ha cambiato la vita portandolo a lavorare con grandissimi registi tra cui Gabriele Muccino che lo scelse per il film “L’estate addosso”. “Con Muccino è stato assurdo” – ha ricordato l’attore romano – “avevo 19 anni, stavo facendo la maturità e mi sono ritrovato su quel set. Ho girato negli Stati Uniti e a Cuba con tre ragazzi americani più grandi di me. Due mesi e mezzo fuori casa, dall’altra parte del mondo, da solo: è stata un’esperienza pazzesca”. Parlando proprio della collaborazione con il noto regista ha precisato: “è stato molto interessante lavorare con Gabriele perché ha un’energia folle, mentre io ero un ragazzo estremamente timido. Relazionarci è stato particolare: lui esigeva tanto e io ero molto introverso. A volte ci siamo anche scontrati: io avevo difficoltà a tirare fuori certe emozioni, lui si scontrava con certi miei meccanismi. Gabriele ha comunque un marchio di fabbrica nell’utilizzo degli attori e in me evidentemente aveva visto un bagliore, ma io ero un ragazzino titubante e a volte ho sofferto”.
Oggi Brando Pacitto torna nelle sale cinematografiche con “The Cage – Nella gabbia è un film del 2023 diretto da Massimiliano Zanin dove interpreta il personaggio di Alessandro: “è stata un’opportunità per crescere lavorativamente. C’era la possibilità di interpretare una figura negativa, consapevole che ci sono persone che vivono in queste situazioni di disagio, di paura e di pericolo costante. È stato un lavoro estremamente delicato e al contempo affascinante, perché di indole sono molto diverso da Alessandro. È stato difficile riuscire a immaginare quel modo di relazionarsi, di vivere. Ma in questa difficoltà ho riscontrato il fascino di questo mio lavoro. È stato bravo Massimiliano Zanin a dirigermi, ma c’era anche una buona scrittura”.