In casa Milan e Inter torna di moda San Siro dopo che il primo cittadino di Milano, Beppe Sala, un po’ a sorpresa ha presentato ai due club un progetto di restauro del Meazza. Il quotidiano Libero parla di un’agenda di tre mesi durante i quali si stabiliranno le possibilità e i modi per ristruttura la Scala del calcio. L’amministrazione meneghina punta quindi a “trattenere” Milan e Inter a San Siro con una concreta ristrutturazione, e lo studio sarà affidato a WeBuild, così come spiegato dal Comune dopo un incontro con l’ad nerazzurro Antonello e il presidente del Milan, Scaroni. Le squadre, dal loro canto, produrranno delle linee guida circa una possibile ristrutturazione per ottenere uno stadio più moderno ed efficiente.
Milan e Inter, nel corso del vis-a-vis, hanno messo sul tavolo le proprie richieste a cominciare dal continuare a giocare a San Siro durante i lavori, per evitare dei danni economici. La questione centrale è la capienza dell’impianto, con i club che non voglio scendere sotto i 50-60mila spettatori. Inoltre, lo stadio dovrà diventare di proprietà delle squadre, altra questione vincolante, ed è qui che forse si gioca la partita più complicata. Sala, a riguardo, avrebbe proposto un diritto di superficie del Meazza per un periodo molto lungo, ma Inter e Milan non si sarebbero sbilanciate.
STADIO MILAN E INTER, SALA OFFRE SAN SIRO: I DUE CLUB E I PROGETTI DI ROZZANO E SAN DONATO
Nel contempo le due società stanno proseguendo il proprio percorso inerente Rozzano (per i nerazzurri) e San Donato (per i rossoneri). «La priorità in questo momento é continuare a lavorare sul progetto di Rozzano», ha detto l’ad Inter Antonello due giorni fa, e anche la posizione del Diavolo è di fatto identica.
L’idea del restauro del Meazza piace al capogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico: «Ora vedremo cosa accadrà,ma sono sempre più fiducioso che il Meazza non verrà abbandonato e che nel 2026, oltre all’inaugurazione delle Olimpiadi invernali, si potrà festeggiare alla grande il centenario dell’impianto». Carlo Monguzzi, consigliere comunale dei Verdi, aggiunge: «È finito il bluff delle squadre: il finto e non credibile vado di qui, vado di là. Bene, bene, bene», e Alessandro Capelli aggiunge: «Il Pd si batte perché le squadre restino a Milano, ci opponiamo fermamente alle ipotesi di costruire nuovi stadi».
STADIO MILAN E INTER, I POLITICI DI MILANO DIVISI
Il centrodestra appare un po’ diviso. «Lo studio di fattibilità significa tutto e niente. Se però questa è la strada, diciamo finalmente. La Lega», le parole del capogruppo della Lega a Palazzo Marino, Alessandro Verri, «dopo anni di latitanza da parte della giunta Sala, sosterrà ogni ipotesi concreta per il futuro di San Siro. Certo, non c’è più tempo. Abbiamo bisogno di sapere qual è il reale indirizzo del sindaco».
Ma Riccardo Truppo, caproguppo Fdi, precisa: «La posizione di Fratelli d’Italia, come da sempre abbiamo storicamente ribadito, è quella della ristrutturazione dello Stadio finalizzata alla sua valorizzazione e non alla demolizione, a questo punto, il Comune, parta subito con l’impostare un bando internazionale per l’ipotesi di vendita e/o concessione del Meazza».