Una valanga a Sancy, in Francia, ha provocato la morte di quattro sciatori, mentre altri tre sono rimasti feriti e due illesi. Il gruppo di nove persone, come comunicato dal SDIS di Puy-de-Dôme a franceinfo, era fuori pista per un’uscita di alpinismo. Il rischio era di livello 3, ovvero arancione, dato che negli ultimi giorni sono caduti oltre 60 centimetri di neve. Il forte vento ha reso ancora più pericolosa la situazione. La stazione era comunque aperta ai turisti.
Gli sciatori colpiti dalla valanga erano arrivati dalla regione del Cantal ed erano membri del Club alpino francese (Caf) di Vichy. Insieme a loro c’era anche una guida, che conosceva bene il posto È tra le vittime. La prefettura in queste ore ha chiesto alla popolazione di rimanere lontana dalla zona per questioni di sicurezza. Le operazioni di ricerca, iniziate intorno alle 13.00, sono ancora in corso, rallentate dalle cattive condizioni meteorologiche. A occuparsene sono diverse squadre di soccorso, insieme a una quindicina di militari e la brigata Issoire, coadiuvati da una unità cinofila dei vigili del fuoco.
Francia, valanga a Sancy: 9 sciatori travolti, almeno 4 sono morti, il bilancio
Inizialmente c’era apprensione per due persone disperse dopo la valanga avvenuta a Sancy, in Francia, ma per fortuna i soccorritori sono riuscite a ritrovarle illese. Gli altri tre invece sono rimasti lievemente feriti e quindi trasportati in ospedale. Non c’è stato nulla da fare infine per i tre sciatori e per la guida, che hanno perso la vita sotto la neve. È da capire se ci siano delle responsabilità per quanto accaduto e se sia stato sottovalutato il rischio, che era di livello 3, ovvero arancione. “L’evento è stato pesante, perché non c’erano sottostrato e pioggia sulla zona”, dicono i vigili del fuoco.