Tutti gli anni, l’8 marzo, la religione cristiana ricorda San Giovanni di Dio conosciuto anche con il suo nome anagrafico Juan Ciudad. È nato a Montemor-o-Novo l’8 marzo del 1495 e secondo la tradizione è morto lo stesso giorno nell’anno 1550 nella città di Granada. Durante la sua vita terrena si è fatto apprezzare per la sua attività di religioso è fondatore dell’ordine ospedaliero conosciuto soprattutto con il nome dei Fatebenefratelli. La sua canonizzazione è avvenuta nell’anno 1690, grazie a Papa Alessandro VIII.
San Giovanni di Dio: una vista straordinaria piena di avventure e di fede
Molti sono gli aneddoti che circondano la vita di San Giovanni di Dio, come quella volta che, all’età di otto anni, insieme a un chierico, si allontanò da casa e arrivò addirittura in Spagna dove venne accolto dalla famiglia di Francisco Cid. La sua casa si trovava in Portogallo e decise quindi di restare nei pressi di Toledo per gran parte della sua vita.
Fino all’età di ventisette anni Giovanni lavorò come pastore, per poi decidere di dare una svolta alla sua vita arruolandosi nell’esercito e premendo parte a delle importanti azioni belliche, come quella di Pavia, combattendo agli ordini di Carlo V contro il re di Francia, Francesco I. Successivamente fu attivo in un’altra importante battaglia che si svolse a Vienna, per contrastare l’avanzata dell’impero turco ad occidente. Dopo aver terminato queste campagne militari, abbandonò il servizio e, finché le risorse economiche glielo permisero, andò in giro per tutta Europa, lavorando in tanti modi diversi.
Arriva nel 1537 a Granada, dove decide di restare aprendo un’attività di libreria. Erano ormai diversi anni che aveva maturato una vocazione per Gesù e questo lo portò ad occuparsi del supporto dei poveri e dei malati. Sembra inoltre che questa decisione venne presa dopo aver ascoltato una predica di San Giovanni D’Avila, ricordato come straordinario sacerdote spagnolo e predicatore capace di smuovere la coscienza di chiunque.
Improvvisamente dovette gestire un’incredibile crisi mistica che lo portò a distruggere la sua libreria e a vagare con atteggiamenti tutt’altro che virtuosi per le strade di Granada, gridando una frase poi diventata iconica: “Fate del bene, fratelli, a voi stessi”. Inizialmente venne considerato pazzo e quindi rinchiuso all’ospedale reale di Granada, dal quale uscì una volta trovata nuova serenità. Decise di seguire il famoso predicatore spagnolo e di effettuare alcuni pellegrinaggi come quello al monastero di Santa Maria di Guadalupe. Si dedicò per il resto della sua vita soltanto all’assistenza dei malati, chiedendo la carità per mettere da parte fondi che utilizzava per dare aiuto alle persone bisognose. Fondò il primo ospedale a Granada nel 1539. In seguito raccolse a sé i suoi collaboratori fondando l’Ordine dei Fratelli Ospedalieri, il celebre Fatebenefratelli.
San Giovanni di Dio: i patronati
In virtù della sua totale dedizione agli infermi e ai bisognosi, San Giovanni di Dio è Patrono dei suddetti oltre ad esserlo degli infermieri e delle loro associazioni. Infine, è Patrono di Granada.
Gli altri Santi del giorno
Il calendario romano nel giorno dell’8 marzo festeggia San Giovanni di Dio e tanti altri personaggi come San Ponzio, San Probino, San Senano, San Felice, San Teofilatto, San Litifredo, San Dutha, San Veremondo, il Beato Faustino Miguez, Sant’Apollonio e San Filemone martiri.
La bellissima Granada, di cui San Giovanni di Dio è Patrono
La città spagnola di Granada si trova nel territorio della Comunità Autonoma dell’Andalusia di cui peraltro è capoluogo. Conta circa 230.000 abitanti e la sua storia è attraversata da diverse dominazioni che ne hanno influenzato gli usi e i costumi. Il monumento più celebre è senza dubbio l’Alhambra, una costruzione in stile spagnolo suddivisa in tre straordinarie parti, tra cui i meravigliosi giardini per un’estensione complessiva che supera i 104 mila metri quadrati. In questa città però c’è anche tanto altro da vedere come il palazzo della Madraza, il Generalife, l’Ospedale Reale, El Banuelo, il Palazzo di Carlo V, la Cattedrale di Granada, il Monastero di San Girolamo, la Certosa dell’Assunzione e il Convento di Santa Isabel la Real.