Numa Palmer, chi è la moglie di Phil Palmer: la carriera nella musica
Numa Palmer, moglie di Phil Palmer, sarà ospite oggi pomeriggio di Caterina Balivo nel salotto de La volta buona su Rai 1, assieme al marito. La coppia di musicisti e nella vita avrà l’occasione di ripercorrere le rispettive carriere e di raccontare la loro storia d’amore, nel segno della musica. Numa è una cantante, autrice e produttrice italiana e nel corso della sua carriera ha collezionato svariati singoli di successo, in italiano, spagnolo ed inglese. Il trait d’union delle sue canzoni è il messaggio del “pensiero positivo” che ne sta alla base.
L’artista, si legge nella sua biografia disponibile online, è una cantante simbolo del “Self Empowerment“, ovvero la consapevolezza di se stessi, delle proprie potenzialità e dei propri mezzi. In Italia e in tutto il mondo ha collaborato con artisti illustri, come Adriano Celentano, Pino Daniele, George Michael e Renato Zero. Importante la collaborazione con quest’ultimo, per il quale è stata produttrice esecutiva nel 2020 del primo capitolo di ZeroSettanta. Inoltre, sempre per il celebre cantautore, è stata co-autrice insieme a Phil Palmer del singolo L’angelo ferito.
Numa Palmer, moglie di Phil Palmer: “Quando ci siamo conosciuti…“
Numa Palmer ha avviato la propria collaborazione con Phil Palmer nel 2006. La coppia, poi, si è unita anche nella vita privata sposandosi nel 2012. Poco avvezzi a raccontare la propria sfera sentimentale, in un’intervista di coppia rilasciata a Oggi è un altro giorno nel gennaio 2023 la cantante aveva così raccontato il loro primo incontro, avvenuto a cena a casa di Renato Zero: “Quando ci siamo conosciuti eravamo sì impegnati ma con la certezza che il nostro impegno non andava più, era storia ormai finita”.
Da quel momento in poi la coppia si è fidanzata e non si è mai separata, sino al passo più importante. La strada verso la celebrazione del matrimonio non è stata semplice, ma alla fine sono riusciti a coronare il proprio sogno: “Ci abbiamo messo 15 anni per sposarci, 15 anni per superare tutte le dinamiche familiari e i problemi ma ce l’abbiamo fatta“.