PAOLO TRUZZU FA AUTOCRITICA: “SOLO IO HO PERSO LE REGIONALI IN SARDEGNA, MELONI NON C’ENTRA”
Voto disgiunto sì, voto disgiunto no, secondo Paolo Truzzu la sua sconfitta alle Elezioni Regionali Sardegna 2024 è da imputare ad un unico responsabile: lui stesso. Nella prima conferenza stampa dopo le quasi 27 ore di spoglio elettorale, quando ancora i voti di 22 sezioni sono state “congelati” in attesa del riconteggio del Tribunale di Cagliari, l’analisi del candidato Presidente in quota Centrodestra è lucidissima e ricca di parecchia autocritica: «Questa mattina ho chiamato Alessandra Todde, le ho fatto gli auguri e le ho detto che ci vedremo in Consiglio regionale dove rappresenterò gli interessi della Sardegna e dei sardi. Siamo sotto di qualche migliaio di voti su 750mila elettori, abbiamo perso di uno sputo. Mi dispiace, speravo di raggiungere un altro risultato. La responsabilità della sconfitta se deve essere data a qualcuno è mia».
In conferenza stampa di fianco ai parlamentari FdI Antonella Zedda e Francesco Mura, Truzzu commenta i risultati delle Regionali facendo i complimenti alla neo-presidente in quota M5s, anche se resta il rammarico per aver perso di circa duemila voti su 750mila sardi che sono andati a votare: «A Cagliari c’è stato più un voto contro il sottoscritto che per la Todde, ma se mi chiedete se rifarei tutto quello che ho fatto rispondo di sì». Truzzu conferma una scelta che sembrava comunque scontata, non si ricandiderà alle Elezioni Comunali a Cagliari previste in primavera, mentre siederà come eletto nel prossimo Consiglio Regionale della Sardegna guidando il gruppo di Centrodestra all’opposizione. «Le elezioni non sono state influenzate da fattori nazionali», tiene poi a precisare il sindaco di Cagliari, allontanando dunque le responsabilità dei leader nazionali, in primis Giorgia Meloni: «Con 3-4 punti percentuali in più a Cagliari avremmo ribaltato il risultato e oggi si parlerebbe di vittoria della Meloni, per questo la responsabilità è mia».
CAOS SEGGI, TRUZZU ESCLUDE IL RICONTEGGIO PER ORA: “TI FANNO VENIRE I DUBBI MA VALUTEREMO DOPO IL VERBALE”
Il sentimento ribadito da Truzzu in conferenza stampa è quello di non essere riuscito a far comprendere «che il sacrificio dei cantieri si stava facendo per il bene della città»: secondo il sindaco uscente del capoluogo sardo, «Quello che si sta facendo ora si capirà più avanti, sarà un vantaggio per la città dei prossimi anni. Sapevo che c’era malcontento, ma non pensavo in queste proporzioni. Ero stato rassicurato anche dai candidati che tastavano il polso alla città». Piuttosto resta dirimente il dato di alcuni voti disgiunti con voti alle liste di Centrodestra e preferenza a Todde o Suru: non spiega altrimenti il risultato di 45% ottenuto sul suo nome e 48,8% ottenuto dal Centrodestra unito (che con questo dato avrebbe battuto il “campo largo” di Todde).
Truzzu preferisce però fare autocritica sottolineando dove siano avvenute le sue mancanze e puntando ora a capire cosa poter fare con i voti ancora mancanti nelle 22 sezioni sparse per la Sardegna: «Non chiederemo alcun riconteggio», afferma in conferenza stampa Paolo Truzzu anche se sottolinea come una volta che saranno ricevuti i dati del Tribunale «valuteremo con i dati delle nostre sezioni quale è la situazione. E se ci saranno elementi per fare ricorso lo faremo, ma non è all’ordine del giorno. Non c’è il verbale della Corte d’Appello. Qualche dubbio te lo fanno avere ma qualsiasi valutazione sarà fatta con il verbale in mano».