Antonella Clerici su È sempre mezzogiorno: “Siamo una bella famiglia“
Antonella Clerici ha concesso una lunga ed intima intervista al settimanale Chi, dove si è raccontata tra carriera e vita privata. La conduttrice, un volto simbolo del piccolo schermo, ha rivelato di ritirarsi dalla corsa alla conduzione del Festival di Sanremo 2025. E, parlando di panorama televisivo, si è detta esterrefatta all’ipotesi che Canale 5 possa mettere in palinsesto Io Canto Senior, che rappresenterebbe una vera e propria copia del suo programma di Rai 1 The Voice Senior.
Ma, oltre alla piccola polemica, ha anche parlato del grande successo del suo contenitore quotidiano È sempre mezzogiorno. Un programma in cui si sente a suo agio e la fa sentire a casa: “Siamo una bella famiglia. Due nostri talent, prima Fabio Potenzano, adesso Damiano Carrara, diventando papà. Il contesto del programma è proprio quello della casa, non è soltanto la cucina, io lo utilizzo per parlare della vita“.
Antonella Clerici difende Lorenzo Biagiarelli: “Non è colpa sua…“
È sempre mezzogiorno, tuttavia, è rimasto di recente orfano di uno dei suoi ospiti di punta: Lorenzo Biagiarelli. Il foodblogger e compagno di Selvaggia Lucarelli ha deciso di abbandonare il programma in seguito alle critiche ricevute dopo il caso della morte della ristoratrice di Lodi. L’addio alla trasmissione è stato così commentato da Antonella Clerici: “Voglio molto bene a Lorenzo, è un ragazzo dai mille colori. Credo che abbia fatto una scelta. Siamo un programma leggero e, forse, voleva affrontare temi diversi. E quello che è accaduto è una concausa“.
Il fatto di cronaca ha avuto un notevole clamore mediatico. Ora, a smorzare i toni e l’odio social verso di lui, è intervenuta la conduttrice Rai: “Non è colpa sua quello che è successo alla signora, ma penso si sia trovato a disagio, abbia resettato tutto e abbia preso una direzione diversa per la propria carriera. Gli vorrò bene sempre: l’ho scelto, lo conosco. Poi tutti facciamo errori di valutazione, i social vanno maneggiati con cura, però non metto mai la croce a nessuno […] Penso che, nel caso di Lorenzo, sia stata una decisione più ampia. Lo vedo più attivo su cause che gli stanno a cuore, su agricoltura sostenibile, allevamenti intensivi. È giovane ed è giusto che cerchi la propria strada“.