IBRAHIMOVIC E IL RAPPORTO CON GERRRY CARDINALE
Oltre a Cardinale, al Business Forum organizzato a Londra dal Financial Times c’era anche Zlatan Ibrahimovic. L’ex attaccante svedese si è subito rimesso in gioco dopo il ritiro, lavorando a stretto contatto con il club rossonero. Quello che Ibra non ha perso, è sicuramente la determinazione: “Ho tanto da imparare e da migliorare, voglio addentrarmi nel business dello sport: lavorare con Cardinale mi aiuterà a crescere. Voglio provare a fare la differenza, non voglio fare cose normali: non ho paura delle sfide”.
D’altronde questi sono i motivi che hanno spinto Cardinale ad investire sulla figura di Zlatan Ibrahimovic: non si tratta di una semplice figura bensì di un vero e proprio elemento di vitale importanza dal punto di vista sportivo, di enorme aiuto a Cardinale che come ovvio che sia ha altre qualità e doti a livello professionale, molto diverse rispetto a quelle di Ibrahimovic.
IBRAHIMOVIC: “PER IL FUTURO SONO FIDUCIOSO…”
Zlatan Ibrahimovic è quindi passato da una parte all’altra della scrivania in pochissimo tempo, con un cambio anche di gerarchia rispetto a quelli che erano i suoi compagni di squadra. Ibrahimovic sa bene che per certi ruoli non c’è spazio per la troppa confidenza: “C’è un enorme rispetto tra noi e, ovviamente, la situazione è cambiata con il ruolo che ho oggi. Bisogna prendere decisioni non facili, non essere amico, per il bene del team, del club e per il futuro. Devo aiutare in un modo diverso. Sono fiducioso per il futuro: una squadra giovane, bella, si può vincere, la squadra sta migliorando, sta crescendo il management intorno; ci sono differenti mentalità, differenti opinioni”.
Ibrahimovic sembra aver capito esattamente quello che vuole da lui Cardinale e non mancherà occasione per mostrare il vero Zlatan anche negli spogliatoi. D’altronde il patron è stato chiaro: “Io non voglio andare a parlare nello spogliatoio, va lui per me. E poi quando ci sono, insieme siamo una combinazione molto potente. C’è sempre qualcuno come Zlatan nelle squadre vincenti”.
IBRAHIMOVIC SUL NUOVO STADIO…
Oltre a Cardinale, anche Ibrahimovic sembra entusiasta dell’idea di un nuovo stadio di proprietà: “Col nuovo stadio c’è la possibilità di fare qualcosa di incredibile, di pazzesco. Il Milan non è il proprietario di San Siro, ma vuole essere proprietario dello stadio per fare quello che vuole; tutto ha un nuovo inizio: per i tifosi sarà qualcosa di ‘massive’, per i giocatori che non vedranno l’ora di giocare lì”.
A chi domanda se San Siro mancherà ai tifosi rossoneri, visto il grande valore affettivo, Zlatan ha risposto alla sua maniera: “A San Siro mancherò più io di quanto San Siro mancherà a me. In quello stadio ho grandi ricordi, è uno stadio storico e tanta storia è stata fatta lì, ma tutto ha un nuovo inizio”. Ibrahimovic non ha di certo perso il suo umorismo, ma al tempo stesso sottolinea la priorità assoluta di una nuovo casa di proprietà per il Milan.