Marco Travaglio, con una sentenza della Corte d’Appello Civile di Roma, è stato condannato per diffamazione ai danni di Grazia Graziadei, vicedirettrice del Tg1. A riferire la sentenza è Adnkronos, che riporta come il direttore del Fatto Quotidiano dovrà risarcire la giornalista con 20mila euro, ritenuti coerenti per risarcire il danno che ha subito. Una lunga battaglia, iniziata nel 2010 e durata per 14 anni, con già tre sentenze di non luogo a procedere nei confronti di Marco Travaglio, annullate dalla Corte di Cassazione, seguite da un rinvio a giudizio e, poi, nuovamente da un’assoluzione, infine annullata con la condanna definitiva per diffamazione, su esposto della stessa Grazia Graziadei.
Marco Travaglio condannato per diffamazione: la battaglia contro Grazia Graziadei
Il pomo della discordia tra Marco Travaglio e Grazia Graziadei va ricercato, appunto, nel 2010, precisamente al 4 luglio. In quell’occasione, infatti, Travaglio, che non era ancora direttore del Fatto Quotidiano, perché a ricoprire il ruolo c’era Antonio Padellaro, anche lui finito al centro della bagarre legale, citò in un articolo sulle intercettazioni la collega Grazia Graziadei. I toni, però, non erano certamente dei migliori, perché la accusava di aver “sparato cifre a casaccio spacciandole per dati ufficiali del Ministero della Giustizia” in occasione di un suo servizio del Tg1 andando in onda la sera prima.
Immediato l’esposto di Grazia Graziadei per diffamazione nei confronti di Marco Travaglio e di Antonio Padellaro, accusati entrambi di diffamazione. Inizialmente, per il giornalista furono emesse tre sentenze di non luogo a procedere da altrettanti Gup di Roma, poi annullate dalla Corte di Cassazione. Un quarto Gup, invece, ha rinviato a giudizio il direttore del Fatto, portando ad una prima condanna nel 2018, poi annullata dalla Corte d’Appello di Roma nel 2020. Infine, nel 2022 la Cassazione ha annullato l’assoluzione dall’accusa di diffamazione contro Marco Travaglio, portando all’ultima condanna impartita in questi giorni. Differentemente, è stato assolto dalla medesima accusa Antonio Padellaro, mentre lo stesso Travaglio è stato assolto dall’accusa di diffamazione mossa dall’ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini.