La dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 potrebbe diventare ben presto soltanto un vecchio e lontano ricordo. Il rapporto tra l’Agenzia delle Entrate e i contribuenti italiani, si ridurrà al minimo indispensabile. Nel database dell’Ade, sono presenti sufficienti informazioni affinché si possa abolire quello che per anni è stato “un modellino compilabile a mano“.
Già da quest’anno sarà possibile usufruire della dichiarazione precompilata «semplificato». Niente di meno che un modello 730 precompilato, già incluso delle informazioni necessarie per conteggiare le tasse che il contribuente italiano dovrebbe versare all’erario per l’anno fiscale di riferimento.
Addio vicino ai Redditi con il 730: cosa cambia?
Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha fatto chiarezza su cosa possa significare dire addio ai redditi denunciati con il classico 730, dando il via ad un metodo rivoluzionario:
«Sarà introdotto, in via sperimentale, un nuovo meccanismo di interazione con il contribuente, non più basato sui campi del modello dichiarativo, ma direttamente sulle informazioni a disposizione dell’Agenzia delle Entrate».
La dichiarazione dei redditi funzionerà in un modo più snello, veloce e semplice. Il contribuente italiano – per dirla facile – dovrà “rispondere” a delle semplici domande, proprio come se si trattasse di un questionario. In caso di modifiche o implementazioni, sarà sufficiente dar “la negativa” al quesito “è tutto corretto?”, e poi integrare pur non avendo conoscenza delle singole voci.
Dunque, codici tributo e riquadri riempitivi da conoscere, sono soltanto un vecchio e lontano ricordo. Potrebbe succedere però, che l’Agenzia delle Entrate non sia in possesso di alcune informazioni, e per evitare dei rischi moratori, il direttore dell’Ade fa sapere:
«Qualora alcuni dati non siano stati utilizzati per l’elaborazione della dichiarazione precompilata, ad esempio perché l’Agenzia non dispone di alcuni elementi necessari per il loro inserimento in dichiarazione, il contribuente sarà informato dei motivi del mancato utilizzo e sarà assistito tramite un percorso guidato».
Già dal mese di maggio, il sistema predisporrà la possibilità di aderire alla nuova dichiarazione semplificata dei redditi, oppure restare (almeno per il momento) alla compilazione del 730 tradizionale.