PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,16% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,46%), Azimut (-5,9%), Banca Mediolanum (-1,15%), Banco Bpm (-1,08%), Bper (-1,25%), Brunello Cucinelli (-0,18%), Fineco (-0,34%), Generali (-0,41%), Interpump (-0,11%), Intesa Sanpaolo (-0,52%), Inwit (-0,48%), Iveco (-1,12%), Leonardo (-0,53%), Mediobanca (-0,43%), Nexi (-4,06%), Pirelli (-2,27%), Prysmian (-0,02%) e Telecom Italia (-23,79%). Unipol, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+5,87%), Campari (+0,53%), Diasorin (+1,66%), Enel (+0,62%), Ferrari (+0,76%), Hera (+0,67%), Italgas (+1,63%), Moncler (+0,54%), Poste Italiane (+0,61%), Recordati (+1,19%), Saipem (+1,94%), Stellantis (+0,72%) e Stm (+3,48%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 131 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-3,7%), Banca Mediolanum (-0,5%), Banco Bpm (-1,4%), Bper (-1,7%), Brunello Cucinelli (-0,4%), Eni (-0,1%), Generali (-0,1%), Interpump (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Iveco (-0,5%), Leonardo (-0,2%), Mediobanca (-0,7%), Moncler (-0,2%), Nexi (-2,1%), Pirelli (-2,8%), Telecom Italia (-9,9%) e Unicredit (-1%). Prysmian, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+6,6%), Banca Generali (+0,9%), Campari (+0,5%), Diasorin (+1,4%), Enel (+1,1%), Erg (+0,8%), Ferrari (+1,2%), Hera (+1,1%), Inwit (+1,7%), Italgas (+1,9%), Poste Italiane (+0,5%), Recordati (+1,3%), Saipem (+3,1%), Snam (+1,1%), Stellantis (+0,6%), Stm (+1,8%), Tenaris (+1,3%) e Terna (+1,4%). Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 131 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Banca Generali (+0,1%), Bper (+0,6%), Enel (+0,3%), Erg (+1,1%), Italgas (+0,7%), Mps (+1,2%), Nexi (+1,4%), Poste Italiane (+0,7%), Prysmian (+0,1%), Saipem (+2,2%), Snam (+0,1%), Stm (+0,1%), Unicredit (+0,3%) e Unipol (+0,2%). Recordati, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1%), Azimut (-0,7%), Banco Bpm (-0,5%), Brunello Cucinelli (-0,9%), Diasorin (-0,6%), Fineco (-0,6%), Leonardo (-0,6%), Moncler (-1%), Pirelli (-3,2%), Stellantis (-0,5%) e Telecom Italia (-7,6%). Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 135 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE NUOVE TRIMESTRALI
Gli occhi degli investitori sono puntati oggi sul Consiglio direttivo della Bce, le cui decisioni verranno comunicate alle 14:15 e illustrate mezzora dopo da Christine Lagarde in conferenza stampa. Non mancheranno, tuttavia, alcuni dati macroeconomici interessanti. Alle 8:00 conosceremo gli ordini all’industria tedesca di gennaio. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, il saldo della bilancia commerciale di gennaio e il costo del lavoro e l’indice di produttività del quarto trimestre del 2023. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato francesi con durata fino ale 2045 e spagnoli con scadenza fino a dieci anni. Da Francoforte è attesa la trimestrali di Allianz, da Parigi quella di Vivendi, mentre a Piazza Affari quelle di Amplifon, Azimut, Inwit, Ascopiave, Banca Ifis, Bff Bank, Caltagirone Editore, Danieli & C, Fincantieri, Italmobiliare, Kruso Kapital, Matica Fintec, SS Lazio, Tinexta e Vianini.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,66% a 33.363 punti. Sul listino principale si è messa in luce Fineco con un +1,5%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di A2A (+1,2%), Amplifon (+1%), Enel (+1%), Interpump (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Mediobanca (+1,3%), Moncler (+1%), Nexi (+1%), Prysmian (+1,4%), Stellantis (+1,1%), Stm (+1,2%), Tenaris (+1,1%) e Terna (+1,4%). Pirelli ha fatto peggio di tutti con un -3,5%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Brunello Cucinelli (-1%), Campari (-0,1%), Diasorin (-0,4%), Ferrari (-0,1%), Generali (-0,1%), Inwit (-0,1%), Saipem (-2,2%) e Telecom Italia (-0,5%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 133 punti base.
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