In Arabia Saudita, in vista della corsa di Formula 1 di domenica, Charles Leclerc parla con il Corriere. A convincerlo a prolungare con Ferrari, spiega, è stata “la determinazione di Fred (Vasseur ndr) nell’individuare i profili giusti e nel tirare fuori da ogni persona il meglio. E la sua visione sull’obiettivo da raggiungere e sul come arrivarci. È chiaro a tutti che bisogna vincere, la differenza è nel modo in cui sta costruendo una squadra vincente. Io sono completamente “onboard”, a bordo con lui”. Il pilota è fiducioso e crede nella Ferrari: “Abbiamo tanta gente capace. La bravura di Fred è nell’andare a cercare le persone che finora non hanno utilizzato tutto il loro potenziale”. Il suo metodo? “Con le parole giuste sblocca quel potenziale”, spiega. Un capo “non cattivo, ma onesto. Non usa giri di parole o strade alternative per dire la verità. È un suo punto forte, aiuta tantissimo perché non perdiamo tempo. In F1 il tempo è tutto, con lui andiamo dritti al punto” afferma ancora.
Leclerc parla anche di vittoria. Quando gli chiedono quale sia il limite che si è dato, lui spiega: “Il limite sarà quando non crederò più nel progetto. E io ci credo al 200%“. Uno dei punti di forza del monegasco è la velocità sul giro singolo: “Non ci ho lavorato in modo particolare. Mi viene naturale, funziono sentendo il feeling della macchina, con le gomme nuove in qualifica mi sento sempre a mio agio. Ma ho lavorato anche in tanti altri aspetti”. I Gp vinti, fino a questo punto, sono cinque. Probabilmente avrebbe potuto metterne in cassaforte altrettanti: “Sfortuna? Non ci voglio credere, perché se inizi a crederci sei condizionato a livello mentale. Mai avuto riti scaramantici, mi concentro soltanto su quello che vedo e conosco. Ignoro le cose superficiali”.
Leclerc: “Ferrari? Abbiamo le migliori chance di recuperare”
Sulle pagine del Corriere, Charles Leclerc parla anche di Hamilton, nuovo compagno di scuderia dal prossimo anno: “Non è soltanto “Lewis il pilota”, è diventato un personaggio molto più importante. Non è da tutti, c’è chi preferisce restare nell’ambito della F1, lui ha allargato gli orizzonti. E il modo in cui ci è riuscito è impressionante. Sarà un bel duello, a me piacciono la competizione, le sfide, soprattutto quelle nuove. Sono l’essenza della Formula 1”. Parlando di Verstappen, invece, spiega: “Per diventare campione del mondo c’è bisogno della migliore combinazione mezzo-pilota. Max senza la Red Bull non so cosa farebbe e neanche la Red Bull senza Max. Oggi è un’accoppiata che stravince, ma tocca a noi andare a riprenderli”.
Per il futuro, Leclerc si dice fiducioso: “La Ferrari ha le migliori chance per recuperare. Rispetto al 2023 abbiamo fatto un salto in avanti, la distanza resta perché era grande. Ma guardando alla prima gara siamo cresciuti più noi di quanto non siano cresciuti loro”. Il rapporto di fiducia all’interno di una scuderia è fondamentale e Leclerc lo sa bene. Per questo spesso incontra John Elkann con il quale parla non solo di F1 ma anche di altro oppure se ha un problema si confronta con Andrea Ferrari, il preparatore che lo segue da sempre. Forse proprio per questo, spiega, non ha mai pensato di lasciare la Ferrari. “È la mia vita, lo era già prima, lo è sempre stata” sottolinea. Facendo invece un salto al passato, spiega che avrebbe voluto correre con “Senna, mio papà me ne parlava sempre. Era il suo idolo. E poi Michael Schumacher“.