Ho scritto per un periodo non breve della mia vita tentando di comprendere chi comanda in Italia. Ho scritto dei libri che si fondavano sul progetto scientifico di Wright Mills per cui le élites politiche non coincidono ma invece costruiscono le élites del potere, possedendo esse stesse risorse informative ed economiche non rese evidenti nel processo elettivo. Risorse – e qui sta lo scatto cognitivo – che non servono al condizionamento finalizzato ad assumere informazioni economiche o scandalistiche tout court, ma soprattutto a condizionare processi politici nazionali e internazionali.
Non a caso per far questo è essenziale disporre delle banche dati di ex magistrati che – passando poi a ricoprire incarichi politici – portano con sé giacimenti di conoscenze usate nei sentieri dell’influenza decisionale allorché quelle stesse persone dismettono gli abiti istituzionali e rivestono quelli parlamentari o addirittura ministeriali e istituzionali negli enti decentrati dello Stato.
L’uso delle intercettazioni è diretto a creare nuvole minacciose di ricatti informativi e procedurali verso singoli e speciali aggregati di imprenditori politici.
È banale discutere su quale parte politica viene favorita o danneggiata. È essenziale, invece, far notare che si tratta di disgregazione istituzionale dello Stato e delle sue articolazioni. Altro non si tratta se non del mutare della lotta politica.
Finiti i partiti rimangono gli imprenditori politici, che fuggono per breve tempo dal fango e fango producono incessantemente per assicurarsi quella quota di potere poi usata come arma di condizionamento senza la quale non possono riprodursi.
La vicenda a cui assistiamo tra ex magistrati o ufficiali di corpi della Repubblica ora capi politici alla testa di filiere informative e formative di delicatissime procedure istituzionali, altro non fa che confermare la mia vecchia tesi della morte dell’istituzione parlamentare, ormai evirata di potere compulsivi e tracimata nella finzione spettacolare distraente, mentre l’ascoso potere tecnologico amorale divora tempo, coscienze e ignora persone per bene. Finis polis…
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