L’incubo del doping incombe sulla Spagna. In una corsa ciclistica amatoriale, la 40esima edizione del Torneo Interclubs Vinalopo, della zona di Villena, 130 persone si sono ritirate prima di arrivare al traguardo. Solamente 52 dei 182 partecipanti sono arrivati fino in fondo. A stupire non è tanto l’alto numero di ciclisti che hanno concluso in anticipo la corsa – che gli esperti descrivono come non particolarmente tosta – quando il momento in cui questi hanno scelto di fermarsi. Infatti, gli atleti si sono ritirati non appena è stato annunciato il controllo antidoping per tutti i partecipanti al traguardo.
Come raccontano i media spagnoli e in particolare il sito “Ciclo21”, i ritiri sono stati imputati a “incidenti” e “forature” che non emergono, però, dal video della gara. Álvaro Marzá, classificatosi al secondo posto, ha lanciato un duro attacco via Instagram: “Controllo antidoping a Villena = forature e ritiri”. E ancora l’atleta, tramite le Instagram Stories, ha proseguito: “Non è una formula matematica, ma è la pura verità. Vediamo se verranno presi provvedimenti, perché questa è una farsa. Comunque, ho superato il test antidoping. È la terza volta. Vediamo se mi daranno i risultati, e poi li renderò pubblici”. Anche gli stessi organizzatori della corsa hanno diramato un comunicato nelle ore successive, difendendo lo sport pulito e ripudiando ancora una volta il doping.
In 130 si ritirano alla corsa ciclistica amatoriale: incubo doping
Come racconta Repubblica, il Torneo Interclubs Vinalopo è una corsa amatoriale spagnola che si snoda in varie tappe a distanza di giorni, se non di settimane: la prima è a gennaio, l’ultima a marzo. A prendervi parte possono essere tesserati a vario titolo della federazione spagnola dai 17 anni in poi. Alla fine, nonostante le gare distinte, viene stilata una sorta di classifica per ogni categoria. Dopo l’annuncio di un controllo antidoping all’arrivo, in 130 si sono ritirati, adducendo i motivi più disparati, per poi tornare di corsa a casa. Come denunciano inoltre gli esperti, non c’erano condizioni complicate nella corsa, che anzi, ricordiamo essere destinata a ciclisti amatoriali.