Ennesimo episodio choc di violenza e di bullismo accaduto negli scorsi giorni. Vittima un 12enne, che è stato massacrato di botte e che ora si trova ricoverato presso l’ospedale di Roma con il setto nasale fratturato, ma anche un trauma cranico e un dente rotto. A picchiarlo, come riferisce il Corriere della Sera, è stato un 16enne originario dell’Albania.
L’episodio si è verificato di preciso presso il comune di Anagni, in provincia di Frosinone, il cui sindaco, Daniele Natalia, ha commentato con forte disappunto, ricordando quanto accaduto al povero Willy a soli 20 km di distanza: «È pura fortuna se non si è ripetuta la tragedia di Willy. Ieri mattina il primo cittadino ha accompagnato i genitori del 12enne in caserma per la denuncia. Ma cosa è successo? E’ sempre il quotidiano di via Solferino a ricostruirlo, scrivendo di come quattro ragazzini di 12 anni stessero tranquillamente passando una bella giornata giocando a calcio, così come fanno tanti coetanei.
12ENNE MASSACRATO DI BOTTE DA 16ENNE ALBANESE AD ANAGNI: COME SONO ANDATI I FATTI
Ad un certo punto, però, si è avvicinato loro un gruppo di tre coetanei, tutti originari dell’Albania, che abitano nella periferia di Anagni. Chiedono anche loro di giocare ma il primo gruppo gli dice di aspettare in quanto stavano finendo la partita «Finiamo e giocate pure voi». Peccato però che agli albanesi la risposta non sia piaciuta, e sono così iniziati gli insulti.
Nel giro di pochi istanti, poi, dalle parole si è passati ai fatti, sono iniziati a volare cazzotti, spintoni, una rissa fra coetanei come purtroppo ne scoppiano tantissime ogni giorno. Peccato però che la vicenda non sia finita lì visto che uno del gruppetto degli albanesi ha preso il telefono chiamando il fratello più grande di 16 anni, per chiedere una mano. Questi è arrivato dopo pochi minuti dopo: uno dei 12enne “calciatori” ha cercato di risolvere la questione a parole, ricevendo però calci e un pugno in faccia da parte del 16enne, che hanno portato lo stesso in ospedale con alcune ferite pesantissime.
12ENNE MASSACRATO DI BOTTE DA 16ENNE ALBANESE AD ANAGNI: L’INTERVENTO DEL SINDACO
Duro l’intervento del sindaco Daniele Natalia che attraverso le sue pagine social ha scritto: «Come sindaco, ma soprattutto come padre, condanno fermamente episodi come questo e comportamenti che non devono trovare spazio nella nostra città». Il primo cittadino ha fatto sapere che verranno anche contattati i Servizi Sociali «poiché ritengo che la colpa di atteggiamenti simili, pare non isolati, non sia da attribuire esclusivamente agli interessati: credo che le famiglie dovranno rispondere di quanto accaduto e assumersi le proprie responsabilità genitoriali, affinché non si verifichino mai più situazioni del genere».
Il sindaco ha inoltre parlato di «bulli già conosciuti alle forze dell’ordine», lanciando l’idea di una campagna contro la violenza giovanile, esprimendo così solidarietà verso la famiglia del 12enne. «Un augurio speciale al piccolo aggredito, che si riprenda presto. Lo aspetto in Comune quando starà meglio e gli proporrò di essere un testimonial per la lotta alla violenza e bullismo tra i ragazzi», ha concluso.