Si torna a parlare di Isella, vittima di uno stalker, a Storie Italiane. L’uomo che l’ha perseguitata è libero, ha il braccialetto elettronico, e il dispositivo della vittima continua a suonare, chiaro segnale di come il suo “aggressore” sia spesso e volentieri nei paraggi.
Fortunatamente dopo la denuncia di Storie del dispositivo difettoso, lo stesso è stato cambiato ma stando a quanto spiegato da Isella purtroppo anche quello nuovo non funziona di conseguenza gli verrà nuovamente cambiato.
ISELLA, VITTIMA DI STALKER: “QUANDO L’HO DENUNCIATO…”
“Quando mi ha aggredita nel bar non aveva ancora il braccialetto perchè non avevo ancora denunciato. Mi ha spaventato moltissimo visto che questa persona non si è fatta alcun problema a presentarsi, cingendomi la vita, una fermezza glaciale, dissociata dalla realtà… questa cosa mi ha terrorizzata”. Il braccialetto elettronico è stato annunciato un mese dopo la denuncia (fatta dopo i fatti del bar) per poi entrare in azione due settimane dopo. “Io sono rimasta scoperta totalmente fino a che non è stato messo in funzione questo duplice apparecchio. La settimana scorsa il dispositivo è stato sostituito, non funzionava, ora non funziona di nuovo quindi sono in attesa”.
In studio l’avvocato Grassani segnala un caso simile di una sua cliente: “Questo braccialetto suonava sempre, il caso della signora Isella è pari al caso di una mia cliente e ne abbiamo altri. Il sistema operativo è fallito e fallimentare, è inutile stare a discutere”. Anna Vagli in studio a Storie Italiane, aggiunge: “Dobbiamo cambiare il funzionamento del braccialetto elettronico, visto che o non suona mai o suona troppo. Abbiamo 4mila braccialetti ma troppi casi di malfunzionamento quindi c’è qualcosa da rivedere inoltre la misura del braccialetto in molti casi è poco sufficiente”.
ISELLA E ANGELA, VITTIME DI STALKER: LE LORO STORIE
Il programma di Rai Uno ha avuto in collegamento anche Angela, altra donna vittima di uno stalker in quel di Torre del Greco: “Penso che il mio braccialetto elettronico funzioni”, aggiungendo che: “Ho fatto un’altra denuncia per un’altra cosa ma in questo momento non me la sento di parlarne”. Isella, riprendendo la parola, ha poi denunciato un altro fatto non proprio carino: “Quella persona che ho denunciato è venuta a conoscenza del mio indirizzo di casa e questo è un elemento di una gravità assoluta che va cambiata. C’è il mio indirizzo nella denuncia…”.
L’avvocato Grassani commenta: “La regola numero uno è non raccogliere le generalità nella denuncia di stalker, questo fa capire quanto le persone con il codice rosso vadano formate”. Ed in effetti la situazione che si è venuta a creare è decisamente spiacevole: appuntamento al prossimo aggiornamento, sperando che la vicenda si possa chiudere in maniera positiva e che la povera Isella, come ventilato dalla stessa, non sia costretta a cambiare casa e vita per allontanarsi dal suo stalker.