L’Istituto per la ricerca interazione per la pace di Stoccolma (Sipri) ha pubblicato l’ultimo report sul commercio mondale di armi, riferito al periodo che va dal 2019 al 2023, identificando chi sono i principali produttori, venditori e compratori di armamenti di qualsiasi tipo. Il dato più interessante è che nei 5 anni presi in esame l’Europa ha quasi raddoppiato le sue importazioni, mentre in generale le esportazioni avvengono maggiormente verso Asia, Oceania e Medio Oriente.
Il principale esportatore di armi nel mondo, secondo l’analisi del Sipri, sono gli Stati Uniti, il cui volume d’affari mondiale è aumentato del 17%, e rappresentano ora il 42% delle esportazioni mondiali, con affari in 107 stati diversi. Assieme al volume d’affari europeo, il dato raggiunge il 72% del totale delle esportazioni, e non a caso il secondo venditore al mondo è la Francia, che ha visto aumentare le sue vendite estere del 47%. Ha perso terreno nel mercato delle armi la Russia, pesantemente indebolita dal conflitto in Ucraina che ha ridotto il volume di esportazioni del 53%. Singolari i dati di Italia e Corea del Sud, che negli ultimi 5 anni hanno visto aumentare il volume di esportazioni rispettivamente dell’86% e del 12%. Si confermano, comunque, nell’elenco dei principali esportatori la Cina (quarta, seppur con un calo del 5,3%) e la Germania (quinta, anche in questo caso con un calo del 14%), seguite da Italia, Regno Unito (-14%), Spagna (-3,3%), Corea del Sud e Israele (-25%).
Chi importa più armi nel mondo: il rapporto Sipri
Guardando, invece, all’altro aspetto delle vendite di armi nel mondo, il principale importatore mondiale è l’Europa, che ha aumentato gli acquisti del 94%. Il 55% degli armamenti venduti su territorio europeo proviene dagli USA, mentre Germania e Francia occupano rispettivamente il 6,4% e il 4,6% del mercato europeo. Tra i maxi importatori, tuttavia, spicca l’Ucraina, che negli ultimi 5 anni ha rappresentato il principale acquirente dall’Europa, ricevendo armamenti da 30 stati.
Oltre all’Europa, però, la quota maggiore di trasferimenti di armi va verso Asia e Oceania, che ne ricevono il 37% di quelle mondiali, con gli USA nuovamente come primo venditore (titolari del 34% delle importazioni verso gli stati regionali), seguiti da Russia (19%, ma contestualmente pari al 68% delle sue esportazioni) e Cina (13%). L’India rimane tra i principali importatori di armamenti al mondo (+4,7%), mentre anche Pakistan, Giappone e Corea del Sud hanno aumentato i volumi di acquisti rispettivamente del 43% (pari all’82% delle esportazioni cinesi), del 155% e del 6,5%. Impressionante, infine, l’aumento di acquisto di armi da parte del Qatar, che in cinque anni ne ha acquistate il 396% ed è ora il terzo importatore al mondo, sotto solo alla già citata India e all’Arabia Saudita (che ha registrato una diminuzione di acquisti del 28%).