Comincia oggi (15-17 marzo) la XXIV Edizione del Convegno annuale di CdO Opere educative (FOE), dal titolo Un’opera educativa cresce e matura perseguendo lo scopo che l’ha generata, nel Centro Congressi Hotel Parchi del Garda di Pacengo di Lazise (Verona). Per Cdo Opere educative, associazione che raduna 200 enti gestori paritari e più di 800 scuole dall’infanzia alla secondaria di secondo grado del territorio nazionale, questo appuntamento – che si rivolge ai gestori, al personale direttivo, amministrativo e didattico, delle scuole associate e a quanti hanno a cuore il tema dell’educazione – è la più importante occasione di lavoro, confronto e condivisione tra le realtà della rete e offre preziose opportunità di formazione e approfondimento su temi maggiormente rilevanti e di attualità per chi opera nel mondo della scuola, con un occhio particolare a quella paritaria.
La maggior parte delle scuole appartenenti alla nostra rete FOE, nate dal desiderio di famiglie e insegnanti di costruire luoghi di educazione per i propri figli e alunni, ancora oggi è gestita da consigli di amministrazione di volontari che, per una passione educativa o per l’esperienza scolastica positiva dei propri figli, si coinvolgono nella conduzione della scuola fino ad assumersene la responsabilità amministrativa e gestionale. Questa gratitudine è ciò che muove alla gratuità, a dare tempo ed energie perché queste scuole possano crescere e possano essere luogo di bene per tutti. L’emergenza educativa, che non sembra dare pace, interpella in particolar modo la scuola, che oggi è tra i rari luoghi di relazioni significative per alunni e famiglie.
Nel tentativo di proseguire tale affondo, abbiamo invitato Horacio Morel, responsabile educativo nell’Obra Padre Mario Pantaleo di Buenos Aires, che racconterà la nascita, la crescita e la missione di questa realtà educativa, che opera in un territorio complesso nel tentativo appassionato di accompagnare gli studenti a scoprire le capacità e le potenzialità che portano dentro seguendo il motto: “Educare: fare emergere il meglio dell’altro”.
All’interno del convegno vogliamo dare grande spazio anche ai workshop e tavoli di lavoro che si concentreranno su varie tematiche: l’innovazione, l’inclusione, la forma giuridica, la gestione delle singole opere e, presentando una ricerca di confronto tra i vari contratti collettivi nazionali privati e pubblici del comporto scolastico, le modalità per valorizzare gli insegnanti, che sono il cuore pulsante di queste realtà scolastiche. Non ultimo, in che modo la nuova riforma del reclutamento andrà a dividere il titolo abilitante alla professione docente dal collocamento nei ruoli dello Stato, sanando situazioni di precariato, anche nella paritaria, a lungo insostenibili.
Il convegno sarà chiuso dal presidente di CdO Opere educative, Massimiliano Tonarini, che raccoglierà gli spunti emersi nelle giornate di lavoro per una ripresa comune su cui potremo continuare a lavorare nei prossimi mesi.
Riteniamo il convegno un momento di grande importanza perché è un’opportunità di lavoro comune e scambio di idee, in cui addetti ai lavori, associazioni e personale scolastico possono dibattere sui temi che li riguardano maggiormente.
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