RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI TANIA SACCHETTI
Tania Sacchetti è stata eletta Segretaria generale dello Spi-Cgil e andrà a sostituire Ivan Pedretti. Intervistata da Repubblica, la sindacalista chiede al Governo di “aprire sul serio il cantiere previdenza e rivedere le logiche del meccanismo contributivo per una maggiore equità. Non è più accettabile fare cassa sulle pensioni. Basta con la stagione delle Quote”. Dal suo punto di vista, l’Esecutivo “ha già dimostrato di sconfessare le sue promesse elettorali e di rendere perfino più rigida la legge Fornero. Servirebbe invece far ripartire il confronto e mettere al centro il tema della flessibilità e dell’equità per tutti: giovani, pensionandi, pensionati. Non vedo nulla di questo all’orizzonte. Solo tavoli finti”.
LE RISPOSTE DA DARE A DONNE E GIOVANI
Secondo Sacchetti, bisogna “smettere di dare risposte solo emergenziali e limitate ad alcune categorie di persone, magari scelte in chiave elettorale. La stagione delle deroghe e delle Quote è finita. Il Paese ha bisogno, sulle pensioni come sul fisco, di certezze strutturali. A partire dai giovani e dalle donne”. In questo senso, “Opzione donna di fatto è stata cancellata. E pensare che le donne hanno sempre pagato a caro prezzo le misure previdenziali. Le pensionate attuali sono figlie di una disparità enorme già nel mercato del lavoro e poi a casa con la cura di figli e genitori. Lavoratrici povere, pensionate povere con un assegno del 36% più basso di quello degli uomini”, mentre per i giovani va immaginata “una compensazione per i buchi di carriera”.
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