Italia spaccata in due. Resta sospesa la circolazione ferroviaria tra Foggia e Benevento sulla linea Foggia-Caserta a causa di una frana avvenuta sui binari tra Ariano Irpino e Montecalvo. La Rete Ferroviaria Italiana, in una nota ha comunicato che le previsioni di ripristino dell’infrastruttura dovrebbero avvenire in 30 giorni. Sarà sospesa anche la linea ferroviaria tra Roma e Bari: la Capitale non sarà raggiungibile neppure da Lecce o da Foggia. Sarà comunque attivo un servizio di bus sostitutivi tra Foggia e Benevento. Disagi ulteriori sono però previsti per i pendolari che sarebbero rientrati in Puglia per il weekend del 30 marzo.
Ma a cosa è dovuta la sospensione della linea ferroviaria? I tecnici di RFI, impegnati in una visita di ispezione, hanno riscontrato dei movimenti franosi nella galleria Starza, che hanno causato un dissesto per circa 250 metri. È stata così richiesta l’interruzione immediata della circolazione ferroviaria. In seguito ai controlli sono stati individuati anche danneggiamenti a uno dei pozzi di areazione della galleria e un dissesto localizzato dell’opera, spiega il Corriere. L’interruzione della linea ha da subito causato cancellazioni e sostituzioni con bus nella tratta, con ritardi per i treni Alta Velocità e Intercity.
Circolazione Roma-Bari sospesa: problemi nel periodo pasquale
La frana sui binari interromperà almeno per un mese la circolazione dei treni ad Alta Velocità e Intercity tra il Lazio e la Puglia. Tante le cancellazioni e i ritardi: la Rete Ferroviaria Italiana ha messo a disposizione dei bus sostitutivi nella tratta che coinvolge Foggia-Benevento (e viceversa). Segnalata, da parte di RFI, anche la possibilità di ritardi significativi visto che i tempi di percorrenza varieranno a seconda del traffico stradale. Particolari disagi potrebbero sorgere nel periodo di Pasqua, quando i pendolari si sarebbero dovuti spostare tra le due Regioni copiosamente.
Acquistare un biglietto del treno nel weekend del 31 marzo non è possibile: sui siti online, infatti, i tagliandi risultano tutti “non disponibili”. Così migliaia di pendolari si “butteranno” sull’aereo, che ha però prezzi differenti rispetto ai treni. Come sottolinea infatti il Corriere del Mezzogiorno, si parte da un minimo di 150 euro fino ad arrivare a picchi di 869 euro. Ita Airways specifica che “i prezzi sono collegati al periodo festivo, e seguono le normali dinamiche di mercato”. Intanto un gruppo di parlamentari pugliesi del centrodestra ha incontrato i vertici delle aziende Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, assicurando disponibilità e dialogo.