Amici 23 di Maria De Filippi, Laura Valente torna al talent show nel ruolo di giudice
Laura Valente segna il ritorno al talent show che ha consacrato il fenomeno pop della figlia Angelina Mango, ad Amici 23, come giudice del circuito canto competitor. L’occasione é il rinnovato daytime di Amici 23, datato sulle reti TV e streaming Mediaset il 15 marzo 2024. Nel nuovo appuntamento televisivo in particolare l’ex lead voice dei Matia Bazar interroga a tappeto i talenti cantanti in corsa al serale di Amici di Maria De Filippi all’orizzonte e la sentenza critica che ne consegue per i competitor é che non siano abbastanza seduttivi in termini di staging e in fatto di messa in scena sul palco. In sintesi quindi é come se nessuno tra i cantautori e i cantanti di Amici 23 possa battere la vincitrice del circuito canto di Amici 22, Angelina Mango. Almeno non in termini di staging.
Petit é da ritenersi troppo intimidito per la giudice, che seppur riconoscendogli del talento gli consiglierebbe di affinare le tecniche di padronanza scenica: “mi piace tutto ma”, il movimento richiede ampiezza nel caso del cantautore.
Il consiglio da dare a Mida é quello per il quale il cantante debba dare più spazio alla sua personalità spontanea che alla cifra stilistica del suo essere artista, impreziosendo così la performance di verità al netto della camminata da “rapper”.
Ad Ayle, che propone il repertorio di Riccardo Cocciante, Laura Valente consiglia di ridimensionare l’ampiezza delle espressioni facciali e alle prime correzioni il cantautore comincia a mettere in pratica le minuziose perle della giudice, per poi ricevere il consiglio di allenare la più giusta espressione esibendosi allo specchio. Il consiglio che va a Lil Jolie é di muoversi sul palco in modo sicuro, tanto quanto si direbbe della voce della cantautrice. Non decisamente pronta per le sfide del serale di Amici 23 si direbbe anche la più performer tra i talenti cantanti in corsa, Sarah Toscano, Tra le altre correzioni, poi, si evince quella che va a Martina Giovannini, che si direbbe meno matura della sua voce, come se a livello personale la giovane non fosse emotivamente strutturata in un contrasto importante rispetto al suono emesso dal vocal tract.
Il j’accuse non risparmia neanche il First class di Amici 23
E, tra le dichiarazioni critiche in particolare, poi, si evince la sentenza critica sul primo della classe canto per il volume di streaming su Spotify, Holden. Il figliastro d’arte di Laura Pausini che al cospetto di Laura Valente propone Bruno Mars e la giudice gli consiglia di non fiondarsi dal pubblico e soprattutto di non incentrare la performance sul movimento. Ma dal suo canto Holden dissente rispetto alla critica della giudice, tanto da ammettere in una confidenza con Laura di preferire la sua scelta artistica, di concedersi al movimento del corpo libero seguendo il flow del brano.Insomma, il First class sembra rifiutare ogni giudizio critico sulla sua arte, infiammando così le vibes del preannunciato serale di Amici 23.