In crescita gli aborti negli Usa: sono oltre un milione i casi nel solo 2023, come riferiscono i media americani. Numeri aumentati nonostante nel 2022 la Corte Suprema abbia revocato la sentenza sul diritto d’aborto “Roe contro Wade” e in diversi Stati l’interruzione di gravidanza sia stata messa quasi completamente al bando. Il numero è il più alto dell’ultimo decennio, con un incremento del 10% rispetto al 2020.
A riportarlo è un rapporto del Guttmacher Institute, un centro di ricerca che si occupa della salute riproduttiva e del sostegno all’aborto. A contribuire all’aumento delle gravidanze interrotte sono anche i farmaci abortivi, sempre più alla portata comune. Quasi due terzi degli aborti del 2023, secondo il report, sarebbero arrivati tramite la pillola abortiva: il numero delle donne che l’ha utilizzata per mettere fine alla gravidanza sarebbe pari a circa 643 mila.
Aborti negli Usa, la promessa di Joe Biden
Proprio poche settimane fa dell’aborto ha parlato Joe Biden. Il presidente in carica, se dovesse ottenere la maggioranza al Congresso, ha promesso di ripristinare il diritto all’aborto a livello nazionale. “Nella sua decisione di ribaltare Roe v. Wade, la maggioranza della Corte Suprema ha scritto: ‘Le donne non sono prive di potere elettorale o politico’. Non sto scherzando. Chiaramente coloro che si vantano di aver ribaltato la causa Roe v. Wade non hanno la minima idea del potere delle donne in America. Ma lo hanno scoperto quando la libertà riproduttiva era in ballo e ha vinto nel 2022, 2023, e lo scopriranno di nuovo nel 2024″.
Nel suo discorso sullo Stato dell’Unione, ha proseguito: “Se gli americani mi mandassero un Congresso che sostenga il diritto di scelta, vi prometto: ripristinerò Roe v. Wade di nuovo come legge del Paese“, ha aggiunto. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato incostituzionale la sentenza che garantiva in tutti gli Stati il diritto all’aborto, conosciuta come Roe vs Wade, il 24 giugno 2022. 26 Stati su 50 hanno imposto limiti alle interruzioni volontarie di gravidanza più severi di quelli previsti fino ad allora a livello federale. Nonostante le restrizioni, però, le interruzioni di gravidanza sono aumentate.