CASO ACERBI-JUAN JESUS: SI VA IN PROCURA FIGC
Come era prevedibile, sarà la Procura della Figc a dover intervenire sul caso Acerbi-Juan Jesus, cioè sui presunti insulti razzisti che il giocatore dell’Inter Francesco Acerbi avrebbe indirizzato a quello del Napoli Juan Jesus domenica sera, durante la partita Inter Napoli a San Siro. Già il fatto che oggi, mercoledì 20 marzo 2024, siamo ancora a parlare di “presunti” ci dice che non ci sono prove certe e questo evidentemente complica il quadro della situazione, perché sarà difficile arrivare a una ricostruzione precisa di quanto sia successo in campo.
Una bella patata bollente per il procuratore Chinè, che nei prossimi giorni ascolterà sia Juan Jesus sia Acerbi: il difensore del Napoli potrebbe fornire la sua versione dei fatti già in giornata o al più tardi domani, giovedì 21 marzo, quello dell’Inter successivamente, pare venerdì 22. Dovrebbero comunque essere due appuntamenti separati, quindi senza un faccia a faccia tra i due protagonisti per ricostruire quanto successo domenica sera in quello che è ormai il caso Acerbi-Juan Jesus, che forse accende gli animi proprio per la sua incertezza.
CASO ACERBI-JUAN JESUS: COSA AVREBBE DETTO IL NERAZZURRO?
Juan Jesus ribadirà la sua versione sul caso Acerbi-Juan Jesus, le offese di stampo razzista ricevute sul finale di partita: ricostruzione che contrasta con quella di Francesco Acerbi. Il difensore dell’Inter resta infatti fermo nel sostenere che da parte sua non c’è stata alcuna offesa razzista e lo ha chiarito anche nel confronto che ha avuto ieri con la dirigenza nerazzurra: l’Inter non ha emesso alcun comunicato e attende l’esito del lavoro della Procura. Ricordiamo che la società nerazzurra è storicamente fra le più attive sul fronte della lotta al razzismo, perché “Fratelli del Mondo è non solo il motto, ma l’essenza stessa del club”, fin dal nome.
Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, il caso Acerbi-Juan Jesus potrebbe essere nato da un fraintendimento, o almeno questa è la versione del difensore dell’Inter, che Francesco Acerbi aveva ribadito anche al rientro da Coverciano lunedì, quando ha lasciato il ritiro della Nazionale. Nella sua versione dei fatti, la frase pronunciata dal nerazzurro nei confronti di Juan Jesus non sarebbe stata “sei ne**o” ma “ti faccio nero”. Il lavoro della Procura nelle prossime 48 ore dovrà provare a fare chiarezza in una situazione che potrebbe portare alla possibile squalifica di almeno 10 giornate per Acerbi, se saranno confermate le offese razziste.