I SONDAGGI POLITICI IPSOS PER EURONEWS: 78 SEGGI ALL’ITALIA, ECCO LE INTENZIONI DI VOTO CON FDI A +8% SUL PD (TALLONATO DA CONTE)
Le Elezioni Europee 2024 sono ancora lontane ma tra sondaggi politici e prime schermaglie tra le forze politiche tanto in Italia quanto all’estero, la campagna elettorale si può dire che è già bella che cominciata. Secondo gli ultimi dati raccolti da Ipsos per Euronews – e citati oggi dal “Corriere della Sera – il Centrodestra a livello europee cresce a vista d’occhio ma ad oggi ancora non riuscirebbe ad avere i seggi per poter governare in solitaria nella prossima Legislatura 2024-2029, mentre una “grande coalizione” allargata potrebbe essere il vero snodo su cui porre l’attenzione verso il voto dell’8-9 giugno prossimi.
Partendo dai confini nostrani, i sondaggi politici Ipsos certificano ad oggi una proiezione di 76 seggi per i prossimi europarlamentare italiani (96 in Germania con balzo AfD, 81 in Francia con leadership a Marine Le Pen): le intenzioni di voto dicono che FdI (ECR-Conservatori) è ancora il primo partito per netto distacco del Paese, con il 27% di consensi appena davanti alla soglia citata da Giorgia Meloni ieri in Parlamento come obiettivo minimo per Fratelli d’Italia (ovvero superare i risultati delle Elezioni Politiche 2022). A 8 punti di distanza resta staccato il Pd di Elly Schlein (PSE-Socialisti e Democratici), come la Premier ancora senza aver sciolto le riserve sulla presenza o meno in lista per le Europee: il 19% dei dem li tiene di poco ancora davanti al M5s di Giuseppe Conte, in netta crescita con il 17,4% e pronto a “sfidare” Schlein per la palma di partito più votato a sinistra il prossimo giugno (da qui nascono parte delle fratture viste in questi giorni nel potenziale “campo largo progressista”). All’8,2% troviamo invece a pari merito sia la Lega di Salvini (ID-Identittà e Democrazia) che Forza Italia di Tajani (PPE-Popolari): seguono al 4,1% l’alleanza Verdi-Sinistra (Verdi), 3,4% di Italia Viva, 3% Azione e 2,6% PiùEuropa, questi ultimi tre tutti nel gruppo europeo di Macron Renew Europe.
SEGGI/PROIEZIONI IN PARLAMENTO UE E LE POSSIBILI COALIZIONI: GLI ALTRI SONDAGGI POLITICI
Con questi sondaggi politici condotti da Ipsos, la proiezione dei seggi ad oggi per i partiti italiani vede un FdI pigliatutto e una doppia sfida tra Pd-M5s e Lega-FI: Fratelli d’Italia ad oggi avrebbe infatti 24 europarlamentari, 17 seggi per Pd, M5s 16 seggi, 7 per Lega e Forza Italia, 2 per AVS e 1 solo dagli altri partiti in corsa. Allargando invece il confine ed entrando nei dati su tutti i partiti europei, i sondaggi politici realizzati da Ipsos – con 26mila interviste tra il 23 febbraio e il 5 marzo – danno una crescita ulteriore dei gruppi di Centrodestra senza però arrivare ad oggi ad una chiara maggioranza.
Ad oggi il PPE resta il primo partito in Europa con le proiezioni di Ipsos che danno i Popolari in calo a 177 seggi nel prossimo Parlamento Europeo: rimarrebbero la prima forza davanti ai rivali del PSE con 136 seggi, anch’essi in calo rispetto all’attuale conformazione dell’Eurocamera. Al terzo posto resiste il gruppo di Macron Renew Europe anche se con 85 seggi, una ventina in meno di oggi: boom per il gruppo di Lega e Le Pen – ID – in salita a 81 seggi conquistabili nelle proiezioni: appena dietro i 76 di ECR-Conservatori, il gruppo della Meloni, mentre i “non iscritti” sarebbero 68 (tra questi ci sono anche i 16 seggi del Movimento 5Stelle). Da ultimi, 55 per i Verdi – in calo di altri 20 parlamentari rispetto alla formazione attuale – e la Sinistra con 42 potenziali seggi.
Sul fronte alleanze, ad oggi le uniche che avrebbero piena maggioranza restano lo “schema Ursula” con PPE-Socialisti-Renew – avrebbero 398 seggi sui 720 totali, un 55,3% complessivo – oppure una Grande Coalizione con anche i Verdi annessi, pari a 453 seggi totali (62,9%). La coalizione di centrodestra (PPE-ECR-Renew) ad oggi sfiora solo la maggioranza con il 46,8% (“soli” 338 seggi), così come la destra più netta composta da ID-ECR assieme ai Popolari, con 334 seggi e il 46,4% dei consensi: ancor meno possibilità le hanno invece le coalizioni “estreme”, con gli euroscettici (ID-ECR avrebbero solo 267 seggi) o le sinistre unite (PSE-Verdi-Sinistra con 233 seggi).