PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,52%), Amplifon (-1,05%), Banco Bpm (-0,1%), Bper (-0,68%), Brunello Cucinelli (-1,79%), Diasorin (-3,03%), Enel (-0,54%), Erg (-1,85%), Hera (-0,85%), Italgas (-0,86%), Leonardo (-0,95%), Mps (-1,68%), Nexi (-4,88%), Prysmian (-0,81%), Saipem (-1,8%), Snam (-1,42%), Telecom Italia (-4,03%) e Terna (-2,63%). Banca Mediolanum, Ferrari, Moncler e Unicredit, invece, terminano la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,51%), Fineco (+1,89%), Generali (+0,83%), Interpump (+1,68%), Intesa Sanpaolo (+0,67%), Inwit (+0,53%), Iveco (+1,21%), Pirelli (+0,76%), Recordati (+1,02%), Stellantis (+0,96%), Stm (+1,5%) e Tenaris (+0,86%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,085, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 127 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:20
La Borsa italiana sale dello 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,4%), Amplifon (-0,2%), Banca Mediolanum (-0,4%), Banco Bpm (-0,4%), Banca Popolare di Sondrio (-1%), Bper (-1,7%), Brunello Cucinelli (-1,6%), Diasorin (-2%), Erg (-0,4%), Ferrari (-1,3%), Hera (-0,4%), Leonardo (-0,4%), Mps (-2,4%), Nexi (-4%), Poste Italiane (-0,2%), Prysmian (-1,3%), Saipem (-2%), Snam (-0,4%), Terna (-1,3%) e Unicredit (-0,7%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+1,1%), Campari (+0,6%), Eni (+0,5%), Fineco (+2,2%), Generali (+0,6%), Interpump (+1,6%), Intesa Sanpaolo (+0,5%), Inwit (+1%), Iveco (+1,1%), Recordati (+1%), Stellantis (+1,2%), Stm (+1,4%), Tenaris (+0,7%) e Unipol (+0,7%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 127 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Mediolanum (-0,1%), Banca Popolare di Sondrio (-1,5%), Bper (-0,1%), Brunello Cucinelli (-0,6%), Diasorin (-0,6%), Leonardo (-0,4%), Mps (-0,1%), Nexi (-2,2%), Terna (-0,4%) e Unipol (-0,2%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+0,9%), Campari (+0,6%), Enel (+0,8%), Eni (+0,9%), Fineco (+0,8%), Interpump (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Iveco (+0,8%), Recordati (+0,9%), Saipem (+0,9%), Stellantis (+1,7%), Stm (+2,4%), Telecom Italia (+0,8%), Tenaris (+0,8%) e Unicredit (+0,6%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 126 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE MOLTI DATI
Sono tanti i dati macroeconomici interessanti in diffusione nella giornata odierna. Alle 8:00 conosceremo il numero di automobili immatricolate in Europa a febbraio. Alle 9:15 toccherà agli indici PMI manifatturiero e dei servizi francesi di marzo. Analoghi dati verranno poi diffusi con riferimento alla Germania (ore 9:30), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 14:45). Alle 10:00 Eurostat renderà noto il saldo della bilancia commerciale europea di gennaio, mentre alle 13:30 conosceremo quello della bilancia commerciale Usa nello stesso mese, insieme alle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione e all’indice sull’attività manifatturiera elaborato dalla Fed di Filadelfia relativo a marzo. Alle 15:00 sempre dagli Usa arriveranno il numero di case esistenti vendute a febbraio e l’indice anticipatore di marzo. Prima, alle 13:00, conosceremo le decisioni di politica monetaria della Bank of England. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato francesi con scadenza fino al 2031 e spagnoli con durata fino al 2043. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Enel, Unipol, UnipolSai, Bellini Nautica, Dhh, Directa Sim, Dovalue, Frendy Energy, Gambero Rosso, Gibus, Iscc Fintech, Meglioquesto, Powersoft, Ratti, Telesia, The Italian Sea Group, Visibilia Editore e Yolo Group, mentre da Francoforte quelle di Bmw e Porsche.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,09% a 34.293 punti. Sul listino principale si è messa in luce Terna con un +3,6%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Iveco (+1,3%), Mps (+1%), Prysmian (+1,4%), Saipem (+1%) e Telecom Italia (+1,9%). Poste Italiane ha fatto peggio di tutti con un -3,9%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Azimut (-0,8%), Banca Popolare di Sondrio (-1,4%), Diasorin (-3%), Eni (-1,6%), Erg (-1,6%), Italgas (-1,3%) e Recordati (-0,7%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 127 punti base.
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