I SONDAGGI POLITICI SWG DOPO LE REGIONALI: CHI NE ESCE VINCITORE DOPO SARDEGNA E ABRUZZO?
Se ieri ci eravamo concentrati sugli ultimi sondaggi politici relativi alle Elezioni Europee 2024 (qui tutti i dati da Ipsos-Euronews, con anche proiezioni dei seggi verso il Parlamento Ue, ndr), oggi facciamo un piccolo passo indietro per tornare sulle recenti doppie Elezioni Regionali con sguardo alla prossima sfida elettorale il 20-21 aprile in Basilicata. Due risultati opposti che mettono entrambi sul piatto il vero tema post-Europee: potrà esistere (o meglio, resistere) un “campo largo” in grado di tenere assieme tutte le anime della sinistra contro il Centrodestra a guida Meloni? Secondo i sondaggi politici, attualmente, la “partita” tra le due maxi coalizioni sembra non esserci nonostante il calo di FdI e Lega: lo scollamento visto già subito dopo la sconfitta in Abruzzo è stato poi palesato dalle tensioni sui candidati di Basilicata e Piemonte (voto però in contemporanea con le Europee l’8-9 giugno).
E cosi nei sondaggi politici Swg per TgLa7 di inizio settimana già si traduceva questo “flop” del campo largo – che ha portato allo strappo di Azione e IV in Basilicata e allo stop ancora più impetuoso di Pd e M5s in Piemonte – nei consensi registrati: viste le intenzioni di voto lo scorso martedì (qui tutti i risultati, ndr), concentriamoci un attimo su chi possa uscire realmente vincente dalla doppia sfida locale. Dopo le vittorie della Sinistra di Todde in Sardegna e la conferma della destra di Marsilio in Abruzzo, per il 45% degli italiani intervistati è Fratelli d’Italia ad uscire vero vincitore delle Elezioni Regionali 2024 fino ad ora: segue al 42% Forza Italia, molto meno convinti sul Pd (al 31%) e ancor meno su M5s (14%) e Lega di Salvini (11%). La sensazione dunque è la Premier Meloni, nonostante le fatiche di un anno e mezzo di Governo e una maggioranza che andrà sparpagliata alle prossime Europee essendoci il sistema proporzionale (dunque inevitabilmente dovranno emergere le differenze e le diverse vedute in campagna elettorale), riesca ancora a tener testa ai rivali all’opposizione, anche perché tra Conte e Schlein l’unità politica al momento è lontanissima utopia.
FUTURO “CAMPO LARGO” A SINISTRA: I SONDAGGI POLITICI RA GLI ELETTORI PD E M5S
Rimanendo ancora sui dati emersi nei sondaggi politici Swg di inizio settimana, è stato chiesto specificatamente agli elettori di Partito Democratico e Movimento 5Stelle cosa ne pensassero del “futuro” politico, se insieme o in lotta all’interno del campo di Centrosinistra. Ebbene, visti anche i risultati delle Regionali – e le spaccature verso le prossime, sebbene in Basilicata il nome di Marrese quantomeno vede l’alleanza tra Pd, M5s, Avs e PiùEuropa – v’è una netta differenza tra i due elettorati: gli intervistati che indicano il proprio voto al M5s vedono l’alleanza con il Pd come fattibile e auspicabile al 48%, mentre il 26% di loro vorrebbe distanziarsi ancora di più da Schlein & Co; un solo 8% invece punterebbe ad un campo largo solo per le Elezioni Regionali e Amministrative e non per quelle nazionali.
Stessa identica domanda viene ripetuta nei sondaggi politici Swg anche agli elettori Pd che danno risposte comunque differenti agli alleati/rivali grillini: il 61% dei dem infatti punta all’alleanza con Conte, mentre il 10% vorrebbe un campo largo ma solo per le Elezioni locali; da ultimo, il 17% vorrebbe distanza netta tra Pd e M5s. In definitiva, vi è un 40% dell’elettorato dem che boccia il campo largo, dato che si alza fino a più del 50% tra i votanti M5s. E ad oggi, senza un vero legame elettorale del campo largo progressista, non ci sarebbe neanche partita iniziale tra il Centrodestra e le diverse anime della sinistra.