Durante gli attacchi missilistici della Russia a Kiev della scorsa notte è stata distrutta l’abitazione di un impiegato locale dell’ambasciata d’Italia. Fortunatamente era vuota la casa del cittadino ucraino ha acquisito anche la cittadinanza italiana. Stando a fonti della Farnesina, citate dall’Ansa, l’impiegato e la sua famiglia sono sani e salvi. Per un paio di giorni alloggeranno in albergo, poi passeranno in una foresteria dell’ambasciata, prima di trovare una sistemazione migliore.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha trasmesso un messaggio all’impiegato dell’ambasciata italiana a Kiev: «Ho appreso con inquietudine di come la sua abitazione abbia subito danni durante l’ultimo attacco missilistico compiuto sulla città di Kiev e sono molto sollevato nell’apprendere che Lei e i Suoi cari siete usciti incolumi da questo ulteriore, ingiustificabile gesto di aggressione». Tajani ha espresso «la vicinanza e la solidarietà» del suo dicastero, oltre «al più alto senso di gratitudine e riconoscenza per il lavoro che ogni giorno – in un contesto in cui l’Ucraina continua ad essere interessata da dolori eventi bellici – Lei e i Suoi colleghi svolgete per l’Italia, con coraggio e abnegazione».
TAJANI “CONTINUI ATTACCHI CONTRO OBIETTIVI CIVILI”
Oltre a mandargli un messaggio, il ministro Tajani da Bruxelles, dove è in missione per partecipare a un vertice internazionale, ha telefonato all’impiegato ucraino italiano dell’ambasciata italiana a Kiev, la cui abitazione è stata distrutta ieri durante uno degli attacchi missilistici russi. «Gli ho espresso la mia solidarietà, e anche la mia indignazione per questi continui attacchi, contro la capitale dell’Ucraina, contro obiettivi civili. Una vergogna che deve cessare al più presto», ha dichiarato Tajani, in base a quanto riferito da fonti della Farnesina.
Nonostante lo stato di guerra in Ucraina, da mesi nell’ambasciata italiana a Kiev sono tornati in servizio sia l‘ambasciatore Zazo sia parte del personale diplomatico e della sicurezza della sede diplomatica. Secondo quanto scritto dall’Ukrainska Pravda, che cita una fonte dell’intelligence militare di Kiev, quasi tutti i missili da crociera e balistici con cui la Russia ha attaccato Kiev questa mattina erano puntati contro gli obiettivi della Direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa dell’Ucraina (Gur).