La Lombardia ha approvato le nuove linee guida per le biblioteche regionali. Lo ha annunciato l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, intervenendo presso l’Auditorium Testori, al convegno ‘Biblioteche e nuove forme di lettura’, il più importante evento nazionale dedicato al ‘sistema biblioteca italiana’. “Nei giorni scorsi – ha specificato abbiamo approvato le prime linee di indirizzo dei sistemi bibliotecari lombardi. Presto, quindi, arriveremo a offrire una formazione continua e gratuita a oltre 1.000 operatori della cultura”. Così come si legge su Lombardianotizie.online. “Dopo il riordino normativo delle politiche in materia culturale – ha continuato Caruso – i sistemi bibliotecari della Lombardia hanno indicazioni chiare per organizzare la propria attività in un mondo, come quello bibliotecario, in continua evoluzione. Di fatto, abbiamo dato seguito a quanto previsto dalla legge regionale tenendo conto anche delle indicazioni provenienti dai diversi territori”.
Ma cosa prevedono le nuove linee guida? “Regole certe per quanto riguarda il riconoscimento dei sistemi bibliotecari, che avviene da parte della Giunta regionale attraverso delibera e tiene conto della presenza di diversi requisiti”. Il provvedimento, stando a quanto ha precisato ancora l’assessore Caruso, evidenzia come la regione Lombardia sostenga “La cooperazione bibliotecaria realizzata dai sistemi bibliotecari per garantire il miglior servizio ai cittadini”.
LOMBARDIA, APPROVATE NUOVE LINEE GUIDA PER LE BIBLIOTECHE: “L’ELEMENTO INNOVATIVO…”
“L’elemento veramente innovativo, però – ha continuato l’assessore – è che per la prima volta le biblioteche sono pensate non solo come luoghi di diffusione della cultura ma come essenziali centri culturali di prossimità per il cittadino e presidi territoriali in grado di sviluppare relazioni, integrare gruppi di persone ed incrementare il benessere di una comunità”.
Con le nuove linee guida si punta a creare una rete di di istituti culturali comprese biblioteche pubbliche e private aperte al pubblico e favorndo la collaborazione fra istituti e luoghi della cultura come musei e archivi. “Le nostre biblioteche – ha concluso l’assessore Caruso – possiedono patrimoni inestimabili. È quindi doveroso supportarle nell’organizzazione delle proprie attività e sostenere la loro valorizzazione, che può produrre enormi ricadute positive in tutta la Lombardia”.