Le Elezioni Presidenziali sono in corso in Senegal. Inizialmente, come ricostruito da Agi, le votazioni erano previste per lo scorso 25 febbraio, ma il presidente uscente Macky Sall aveva annullato l’apertura dei seggi all’ultimo momento, scatenando una violenta protesta, culminata con la morte di quattro persone. Una vera e propria crisi politica che si è placata soltanto quando il Consiglio costituzionale ha dichiarato il provvedimento del capo di Stato illegittimo e ha fissato una nuova data, quella odierna, a pochi giorni dalla scadenza dell’attuale mandato, prevista per il 2 aprile.
È così che in queste ore 7,3 milioni di elettori si stanno recando ai seggi per esprimere le proprie preferenze su quello che sarà il prossimo presidente di un Paese che è stato per decenni il manifesto africano della democrazia ma che adesso appare vulnerabile. Dal 1963, quando il Senegal è diventato indipendente, non era infatti mai accaduto che le elezioni venissero annullate. Adesso per la dodicesima volta nella storia, la popolazione voterà per decidere il proprio futuro.
Elezioni presidenziali in Senegal, si vota dopo la crisi politica: i 17 candidati
I candidati alle Elezioni Presidenziali in Senegal sono in totale 17, si tratta di un numero record. È anche in virtù di ciò che l’esito appare molto incerto. Tra questi non c’è il presidente uscente Macky Sall. Il candidato designato dalla coalizione di governo chiamata ‘Benno Bokk Yaakaar’ è Amadou Ba, ex primo ministro. La scelta però non è stata unanime, per cui la sua vittoria non è scontata. Altri esponenti dell’attuale mandato sostengono Aly Ngouille Ndiaye e Mahammed Boun Abdallah Dionne, anche loro ex ministri.
L’opposizione del disciolto partito ‘Pastef les Patriotes’ è invece rappresentata da Bassirou Diomaye Faye, scelto dal leader Ousmane Sonko, che è stato invece escluso dalle candidature dal Consiglio Costituzionale. Entrambi sono stati recentemente scarcerati. L’unica donna in lizza è l’imprenditrice Anta Babacar Ngom, amministratore delegato di Sedima e Kfc Senegal, che ha ricevuto il via libera a sorpresa a differenza di quanto accaduto a Rose Wardini, che è stata arrestata poiché sospettata di essersi proposta nonostante avesse la doppia nazionalità franco-senegalese.