SORPRESA IN SENEGAL: NEI RISULTATI DELLE PRESIDENZIALI TRIONFA L’EX DETENUTO FAYE
Ora è ufficiale, Bassirou Diomaye Faye sarà il nuovo Presidente del Senegal dopo la conferma dei risultati Elezioni Presidenziali 2024 di domenica scorsa: un successo del tutto inatteso se si pensa che solo 10 giorni prima del voto il leader anti-sistema era in carcere come oppositore del Governo di Macky Sall. È stato proprio il Presidente uscente – che alle Elezioni appoggiava il candidato della coalizione “Benno Bokk Yakaar” (“Uniti nella speranza”), l’ex Premier Amadou Ba – a confermare la vittoria di Faye alla stampa: «Accolgo con favore il regolare svolgimento delle elezioni presidenziali del 24 marzo 2024 e mi congratulo con il vincitore, il signor Bassirou Diomaye Faye, che le tendenze mostrano come il vincitore. È la vittoria della democrazia senegalese».
Già ieri sera Ba aveva riconosciuto la sconfitta sottolineando come «Considerando l’andamento dei risultati delle elezioni presidenziali e in attesa della proclamazione ufficiale, mi congratulo con il presidente Bassirou Diomaye Diakhar Faye per la sua vittoria al primo turno». Nella sua prima uscita pubblica da Presidente in pectore del Senegal, Bassirou Diomaye Faye ha assicurato all’intera comunità internazionale che il Paese africano rimarrà un alleato affidabile dei partner stranieri rispettosi del voto: «Vorrei dire alla comunità internazionale, ai nostri partner bilaterali e multilaterali, che il Senegal manterrà sempre la sua posizione, rimarrà il Paese amico e l’alleato sicuro e affidabile di ogni partner che si impegnerà con noi in una cooperazione virtuosa, rispettosa e reciprocamente produttiva», ha spiegato il neo Presidente a sorpresa. I progetti di “rottura” lanciati in campagna elettorale riguardano la «riconciliazione nazionale», «ricostruzione delle istituzioni», «riduzione significativa del costo della vita», combattendo la corruzione «su tutti i livelli». A 10 giorni dalle Elezioni Senegal 2024 il leader dell’opposizione senegalese Ousmane Sonko e il suo candidato alla Presidenza Faye erano stati rilasciati dal carcere di Dakar: il primo era rimasto vittima di un feroce braccio di ferro politico nel 2021 venendo squalificato lo scorso gennaio dalle Elezioni Presidenziali. Per questo motivo è stato nominato Faye assieme agli altri 18 candidati generali, trionfando ora a sorpresa e governando il Senegal per i prossimi 5 anni.
BA AMMETTE LA SCONFITTA, FAYE VERSO LA VITTORIA IN SENEGAL
Dai primissimi risultati delle elezioni presidenziali in Senegal sta emergenze una preferenza netta per il candidato dell’opposizione, Bassirou Diomaye Faye, che si contende il titolo di presidente con il candidato della coalizione di governo, Amadou Ba. Lo spoglio può durare, per legge, fino a venerdì 29, momento in cui verranno diffusi i risultati definitivi e i candidati avranno il tempo per presentare l’eventuale ricorso.
Il primo turno delle elezioni presidenziali in Senegal fin da subito sembrava a favore di Feya, ma Ba si era rifiutato di credere ai sondaggi, accusando i sostenitori del suo avversario di voler manipolare il voto. Più tardi, però, lo stesso Ba ha fatto un passo indietro, riconoscendo in una nota ufficiale la sua sconfitta. Inizierà così la promessa era di cambiamento che il Senegal attende, come testimonia anche l’enorme affluenza (stimata) alle urne per le elezioni presidenziali, pari a circa il 71% degli aventi diritto. (agg di Lorenzo Drigo)
Elezioni presidenziali in Senegal: Bassirou Diomaye Faye contro Amadou Ba
I primi spogli delle elezioni presidenziali del 24 marzo in Senegal vedono in vantaggio Bassirou Diomaye Faye, un ex funzionario dell’agenzia delle imposte. Faye, 43 anni, è visto come l’alter ego di Ousmane Sonko, il leader dell’opposizione escluso dal voto per una condanna per diffamazione, spiega Il Sole 24 Ore. Nel suo programma sono contenute innovazioni che potrebbero far balzare in avanti il Paese, come la revisione dei contratti energetici con gli investitori in Senegal e l’uscita dal franco Cfa. I candidati in lizza sono 19 ma l’intera competizione è ridotta tra due: da una parte c’è il tandem Faye-Sonko contro Amadou Ba, ex primo ministro 62enne, schierato dal presidente in uscita Macky Sall.
A meno che Faye non si aggiudichi una soglia di consensi oltre il 50%, potrebbe esserci un secondo turno ad aprile. Il Sole 24 Ore spiega che alcuni sondaggi proiettavano Faye oltre il 55% nei primi conteggi della notte fra il 24 e il 25 marzo. Secondo la coalizione che appoggia Ba, invece, sarà necessario un secondo voto. Solamente dopo lo spoglio completo si capirà se il nuovo presidente verrà eletto già adesso o se sarà necessario attendere aprile.
Bassirou Diomaye Faye, aria di cambiamento
Il Senegal si è recato alle urne per il rinnovo della presidenza dopo i due mandati di Sall e il “golpe istituzionale” del presidente in uscita, che aveva cercato di “dilatare” le scadenze del secondo mandato scatenando proteste e repressione, infiammando inoltre i toni della campagna elettorale. I risultati delle elezioni sanciranno il quarto passaggio di potere del Senegal dalla sua indipendenza a oggi. Alle urne si sono recati circa sette milioni di elettori iscritti e la commissione elettorale parla di tassi “alti” di affluenza.
Il vantaggio di Faye sembra netto e sta scaturendo una serie di reazioni. Nella sua coalizione si parla di un “cambiamento” necessario rispetto agli anni di Sall, a maggior ragione dopo il tentato golpe. Dagli investitori, però, Ba viene considerato come una garanzia di stabilità visti i progetti energetici che dovrebbero trasformare il Senegal in un produttore di petrolio e gas entro il 2024. Ba, che è già stato in passato primo ministro, viene visto come una figura esperta e di garanzia. Al momento, però, i risultati dello spoglio sembrano sorridere a Bassirou Diomaye Faye.