Da una parte c’è il matrimonio tra ITA e Lufthansa che l’Ue continua a osteggiare e dove l’atmosfera è ancora rovente, con i ministro Giorgetti Salvini che tuonano a suon di dichiarazioni stampa contro Bruxelles per i ritardi nella valutazione del dossier. Dall’altra parte ci sono i conti di ITA che vengono resi pubblici dal Presidente della compagnia Antonino Turicchi e dal Direttore generale Andrea Benassi, che ieri hanno convocato una conferenza stampa a Fiumicino per comunicare quali sono stati i numeri che hanno caratterizzato il 2023 e le prospettive per il 2024.
Il management del vettore tricolore sostiene che i conti di ITA Airways nel 2023 sono migliorati. La compagnia archivia l’anno con una perdita netta di 5 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 481 milioni del 2022. I ricavi totali sono stati pari a 2,4 miliardi mentre l’Ebitda è positivo per 70 milioni. I passeggeri trasportati sono stati circa 15 milioni (+47%). Il break even è stato raggiunto con un anno di anticipo. “Si tratta di risultati estremamente positivi”, ha detto il Presidente Turicchi.
Al 31 dicembre 2023 la compagnia segna una liquidità di cassa pari a 450 milioni di euro, in aumento di 26 milioni rispetto al 2022, e comprensivi dell’aumento di capitale di 250 milioni da parte del Mef. I numeri, secondo Turicchi, sarebbero stati ulteriormente positivi se nel 2023 ITA avesse potuto contare sul pieno supporto delle partnership commerciali con Air France-Klm e Delta Air Lines che sono venute meno non appena il ministero dell’Economia ha firmato l’accordo per l’ingresso di Lufthansa nella società italiana.
Sui numeri di ITA è entrato più nel dettaglio, il Dg Benassi, il quale ha spiegato che dei 14,8 milioni di passeggeri trasportati circa una decina sono transitati nell’hub di Roma Fiumicino, gli altri 4,8 a Milano Linate.
La flotta conta 85 aerei: 66 a corridoio singolo per i collegamenti di breve e medio raggio e 19 a doppio corridoio per le rotte intercontinentali.
Sul fronte dei ricavi passeggeri, 700 milioni sono stati registrati sulle tratte nazionali, 500 milioni su quelle internazionali e 1 miliardo sulle destinazioni di lungo raggio.
Per quanto riguarda le prospettive 2024, Benassi ha detto che il 1° trimestre ha fatto registrare dei ricavi in crescita del 41% rispetto al trimestre dell’anno precedente a fronte di un incremento del 37% dell’offerta di posti messi in vendita. È salito, sempre secondo il direttore generale, anche il tasso di riempimento dei voli che è passato dal 73% al 78%, circoscritto sempre al 1° trimestre. Ha fatto ancora meglio il segmento intercontinentale con un +58% di ricavi rispetto allo stesso periodo del 2023 e un load factor dell’83%.
Il management si è poi pronunciato sull’invio da parte dell’Ue delle obiezioni sulle nozze tra ITA e Lufthansa. Secondo Turicchi, la DG COMP chiede sacrifici su 39 rotte che ritiene problematiche e il Presidente di ITA ritiene che ci siano degli elementi sulle rotte di lungo raggio che andrebbero maggiormente messi a fuoco spiegando che su questo elemento ci dovrà essere un confronto con Bruxelles più serrato. Infatti, se l’Ue dice che su 15 rotte intercontinentali ne sono problematiche 8, per ITA sarebbe molto preoccupante: si rende quindi necessario ridurre questi paletti attualmente imposti dalla Commissione.
Turicchi ha poi voluto smentire le voci dell’esistenza di un “piano B” nel caso saltassero le nozze con Lufthansa e ha affermato che le nozze tra ITA e Lufthansa non sono un’operazione per il salvataggio di ITA, ma per la crescita della compagnia affinché possa essere più competitiva.
Anche il ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso una nota ha fatto sapere di aver ricevuto i rilievi della Commissione europea sull’acquisizione di una percentuale di ITA Airways da parte di Lufthansa. Il Mef ha voluto precisare che la Commissione europea ha sollevato alcuni dubbi sull’operazione sottolineando il rischio che possa “limitare la concorrenza per alcune rotte sul mercato dei servizi di trasporto aereo di passeggeri in Italia e all’estero. Il Mef continuerà a lavorare sul dossier al fine di presentare nel più breve tempo possibile i rimedi per giungere a una positiva soluzione della questione”.
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