Si parla del problema Dengue stamane a Uno Mattina, una infezione portata dalle zanzare che sta diffondendo la relativa febbre in alcuni Paesi del mondo, provocando anche delle vittime. Ospite del programma Francesco Vaia direttore della prevenzione del ministero della salute. “Non ci dobbiamo spaventare – precisa – ma dobbiamo solo dire quello che ci interessa dall’altra parte del mondo ci interessa. La Dengue è una malattia che viene trasmessa dalla zanzara, non da uomo a uomo.
“La zanzara ti punge e ti contagia – ha proseguito Vaia – la mascherina? Tutto sbagliato, il vettore è la zanzara quindi ci dobbiamo proteggere dalla zanzara. Dobbiamo fare in modo che questa zanzara, che non c’è in Italia ma solo in Brasile, non venga da noi. Le misure da prendere sono di due tipi. Misura di sistema, facciamo in modo che chi viene dai paesi latino americani, rientra, non debba portare questa zanzara in Italia, quindi misure di prevenzione e bonifica”.
DENGUE, VAIA: BISOGNA FARE LA DISINFESTAZIONE”
Per Francesco Vaia è importantissimo fare disinfestazione, quindi prevenzione, per evitare il diffondersi della Dengue: “Bisogna fare la disinfestazione, eliminare l’insetto, l’ambiente è importante. La zanzara sta dove c’è il ristagno d’acqua o dove ci sono merci, quindi dobbiamo avere la certezza che navi e aerei siano sgombri, siamo a marzo e siamo nel tempo utile”.
Quali sono i sintomi della Dengue? “Simil influenzali, ma soprattutto febbre, nausea, vomito, cefalea, dolori attorno all’occhio. Dolori molto forti, infatti è chiamata anche febbre spacca ossa, ma il dirimente? Ti pungi sul dito e con un test rapido sappiamo se hai questa benedetta Dengue, che normalmente dopo una o due settimane rimette. Può diventare più grave con la febbre emorragica che può portare a morte. In Brasile, con due milioni di casi, ci sono stati un migliaia di morti”.
DENGUE, VAIA E IL VACCINO: “CE NE SONO DUE…”
Sul vaccino contro la Dengue, Francesco Vaia ha precisato: “Ce ne sono due ma non è che dobbiamo vaccinarci ora. Chi va però in quei paesi è necessario che si vaccini, oggi in Italia non c’è esigenza. I casi che abbiamo sono importati e non autoctoni. Noi in Italia però abbiamo la zanzara tigre, che è meno responsabile come vettore, ma dobbiamo comunque stare attenti. Noi dobbiamo usare misure di buon senso e di precauzione. Quando andiamo negli orti mettiamoci una maschera per evitare di essere punti, togliamo l’acqua nelle fioriere e utilizziamo i repellenti”.
Vaia ha quindi ribadito e concluso: “In Italia la Dengue non c’è ma la prevenzione è importante. Noi dobbiamo puntare ad una società del benessere, non si può delegare solo alla sanità. Dobbiamo rendere le strutture nei luoghi delle società libere, dobbiamo muoverci all’unisono tutti nella stessa direzione per uscirne meglio”, ha concluso il professore.