Forse non tutti sanno che negli ultimi anni una malattia ha messo alla prova l’ex rugbista Martin Castrogiovanni che ha dovuto fare i conti con un tumore. Una notizia arrivata nella sua vita all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno. Era il 2015, quando Martin fu costretto a fermarsi per un brutto dolore alla schiena. “Così chiedo allo staff medico di vederci chiaro. Mi portano in ospedale, mi fanno una risonanza e aspetto i risultati. Li vedo vaghi, nessuno che mi dice come stanno le cose”.
Quindi la scoperta catastrofica della malattia che Martin Castrogiovanni mai avrebbe voluto fare. “Chiudo tutti in una stanza e urlo: ‘O mi dite che cosa ho o da qui non uscite!’. Mi fanno leggere il referto e scopro di avere un neurinoma al plesso lombare, un tumore per il quale gli inglesi mi danno 6 mesi di vita”, spiega ancora l’atleta. Una previsione infausta, che fortunatamente si è rivelata errata.
Martin Castrogiovanni: “Tumore? Dopo l’operazione piangevo come un bambino”
A proposito della lotta alla malattia, Martin Castrogiovanni condivide il suo concetto di resilienza, in una conversazione pubblicata dalla pagina Instagram dal nome Poesia Sportiva, una community che racconta il mondo dello sport attraverso frasi, citazioni e racconti degli sportivi. “Non crollo, in fondo penso che finché parli, giochi, ti svegli la mattina, puoi lottare. Vengo di corsa alla clinica Humanitas a Milano e lì mi dicono che è raro che quel tumore sia maligno, però l’operazione sarà rischiosa perché potrei perdere l’uso della gamba. Sbatto i medici contro il muro e urlo: ‘Operatemi o vi ammazzo! Voglio giocare!’ Mi operano, muovo la gamba. Un mese dopo sono di nuovo in campo. Poi vado a Cardiff con la Nazionale, durante l’inno piangevo come un bambino”, racconta ancora.
Oggi Martin Castrogiovanni appare in forma smagliante, sembra aver messo alle spalle il periodo più duro della sua vita. Ed è pronto a raccontarsi negli studi di Verissimo, ospite di Silvia Toffanin per una intervista a tutto tondo.