I casi di tubercolosi in California stanno aumentando e tale situazione sta iniziando a far preoccupare medici e scienziati. Come riferito da Livescience.com, il noto stato degli Stati Uniti ha segnalato 2.100 casi di tubercolosi attiva, nota anche con l’acronimo di TBC, nel 2023, in crescita del 15 per cento rispetto all’anno precedente. Si tratta per la maggior di persone che avevano contratto l’infezione in maniera latente, e che si è poi attivata, facendo ammalare le stesse che a loro volta sono diventate contagiose.
Alla luce di questi dati il Dipartimento di sanità pubblica della California (CDPH) ha emesso un avviso segnalando un “aumento sostanziale” della tubercolosi attiva, riscontrando comunque che i dati sono gli stessi che erano stati osservati prima del 2020, quando è iniziata l’era covid. Nel 2019, infatti, la Clifornia aveva registrato lo stesso numero di casi di TBC del 2023, leggasi 2100, e numeri simili erano stati segnalati anche nelle due annate precedenti, 2018 e 2017.
TUBERCOLOSI, CASI IN AUMENTO IN CALIFORNIA NEL 2023: IL COMMENTO DI REGINA CHINSIO KWONG
Anche andando indietro nel tempo i numeri non cambiano, ben lontani dal picco di 5.000 casi degli anni ’90. Nonostante ciò i sanitari hanno voluto avvisare i medici circa un aumento dei casi nel 2023, invitando a continuare a curare e testare le persone per la stessa malattia batterica.
“Quello che vogliamo è che gli operatori sappiano che quando un individuo si presenta da loro presentando sintomi respiratori, deve iniziare a pensare: è potenzialmente una persona a rischio di tubercolosi?”, spiega la dottoressa Regina Chinsio-Kwong, ufficiale sanitario della contea di Orange, parlando con il Los Angeles Times. La tubercolosi è una malattia batterica che è causata dal microbo Mycobacterium tuberculosis. Colpisce i polmoni e si diffonde attraverso tosse e starnuti. Dai polmoni l’infezione può espandersi a tutto il corpo, arrivando anche ai reni a al cervello, ed è per questo che se non curata in maniera adeguata può diventare estremamente pericolosa.
TUBERCOLOSI, CASI IN AUMENTO IN CALIFORNIA NEL 2023: LE PERSONE PIÙ A RISCHIO
La maggior parte delle persone affette da TBC non si ammala in quanto il sistema immunitario è in grado di bloccare l’infezione, ma una volta che la stessa si attiva, slatentizzandosi, a quel punto può diffondersi e contagiare gli altri. Secondo le stime dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 5-10% delle persone infette in maniera latente svilupperà nei prossimi anni la tubercolosi attiva, e le persone più soggette sono coloro che soffrono di diabete, malnutrizione, sistema immunitario debole e affetti da HIV.
Contro la tubercolosi esiste un vaccino che viene somministrato in maniera regolare in quei Paesi dove i casi sono elevati come Algeria, Messico e Vietnam, ma non negli Stati Uniti, dove il rischio di infezione è relativamente basso. La TBC può essere comunque trattata con antibiotici, anche nella sua forma latente, evitando che si attivi in futuro.