SUOR LUCIA DOS SANTOS, CHI ERA LA PASTORELLA DI FATIMA?
Chi è stata Lúcia de Jesus Rosa dos Santos, la suora portoghese nota per essere stata una dei tre pastorelli a cui apparve la Vergine Maria nella località portoghese di Fátima? Questa sera, in prima tv su Rai 1, andrà in onda l’omonimo film (“Fátima”, 2020) diretto da Marco Pontecorvo e che ripercorrerà, in chiave romanzata e con un cast d’eccezione, gli eventi di quel 1917 e le origini del culto mariano che ancora oggi richiama tantissime persone da ogni parte del mondo nel locale santuario. Ma, in attesa di guardare questa pellicola frutto di una imponente produzione internazionale nata dalla collaborazione tra Portogallo e Stati Uniti, scopriamo qualcosa di più sulla figura della celebre monaca lusitana vissuta per quasi un secolo e scomparsa oramai diciotto anni fa.
Nata nella località di Aljustrel nel marzo del 1907, Lúcia de Jesus Rosa dos Santos fu protagonista assieme ad altri due pastorelli (Jacinta e il fratello Francisco, a sua volta cugino della futura suora) delle apparizioni della Madonna in località Cova da Iria, nei pressi di Fátima. Morta nel febbraio 2005 a Coimbra all’età di quasi 98 anni, Lúcia era stata proclamata beata nel 2000 assieme ai due cuginetti e in seguito canonizzata nel 2017: oggi nella cultura popolare e religiosa la suora è vista come una mistica, l’unica dei tre veggenti a essere sopravvissuta fin quasi ai giorni nostri e che custodì i tre messaggi svelati loro dalla Vergine Maria e noti come i “Tre Segreti di Fátima”. Tornando a quel 1917 ricordiamo come i tre pastorelli videro apparire in cielo, da una nube che pian piano si era diradata, una signora vestita di bianco che disse loro di essere la madre di Dio.
SUOR LUCIA DOS SANTOS, I TRE SEGRETI DI FATIMA E L’AMICIZIA CON PAPA WOJTYLA
E fu proprio suor Lúcia Dos Santos (nonostante i tre ragazzini, di età compresa fra i 7 e i 10 anni, fossero di fatto analfabeti) a riportare i dettagli di quella visione nei suoi diari, parlando dell’apparizione e della promessa della Madonna di tornare nello stesso luogo per sei mesi di fila sempre nel giorno 13, promettendo di rivelare loro alla fine chi era e cosa volesse. Dopo aver promesso che lei e i suoi cugini sarebbero andati in cielo, la Madonna avrebbe chiesto ai pastorelli di “recitare il rosario tutti i giorni” ma che, nonostante le sofferenze, a dare loro conforto ci sarebbe stata la grazia di Dio. A differenza di Jacinta e il fratello Francisco, morti giovanissimi tra il 1919 e il 2020 anche a causa della famigerata ‘febbre spagnola’, suor Lúcia Dos Santos entrò nell’ordine delle suore di Santa Dorotea nel 1925, prima di passare nel 1948 tra le Carmelitane dell’omonimo convento di Coimbra, dove rimase fino alla morte e avendo pure modo di diventare amica di Papa Giovanni Paolo II.
Cosa accadde a suor Lúcia Dos Santos a seguito dei fatti del 1917 e la decisione di entrare in convento. La monaca e mistica, a cui furono riconosciute proprio lo scorso giugno 2023 da Papa Francesco le virtù eroiche (e dichiarata venerabile, un ulteriore passo verso la canonizzazione), decise di lasciare Fátima dopo la morte dei due cugini per dedicarsi interamente alla vita religiosa: trasferitasi in quel di Oporto, studiò nel collegio cattolico delle monache Dorotee e indossò l’abito, come accennato, nel 1925, all’età di diciotto anni col nome di Suor Maria Lúcia dell’Addolorata. Dopo aver fatto professione perpetua dei voti religiosi nel 1934, si trasferì nel ‘48 a Coimbra dove concluse i propri giorni: tuttavia anche dopo il 1917 continuò a ricevere dei messaggi da parte della Madonna; una prima volta nel dicembre del 1925 e successivamente a Tui, in Spagna, nel 1929 quando la Vergine la visitò mentre pregava in una cappella e la invitò a spedire una missiva al Papa chiedendogli di consacrare la Russia al suo Cuore Immacolato. Oggi Lúcia riposa nel Santuario di Fátima, all’interno della stessa cappella dopo furono sepolti Jacinta e Francisco.